Quello legato alle tecnologie e ai servizi di realtà virtuale sembra essere uno dei mercati destinati a crescere maggiormente nei prossimi anni: stando a quanto sostengono gli esperti, infatti, i tassi di crescita sono stati già altissimi dal 2020 a oggi ma potrebbe esserci un vero e proprio boom in tempi brevi. Cosa bisogna attendersi dunque nel prossimo futuro? E quali settori potrebbero beneficiarne maggiormente?
Che cos’è e come si sta affermando la realtà virtuale
Abituati a vederla più nei film fantascientifici che all’interno delle nostre case, la realtà virtuale è una tecnologia che nel giro di pochi anni potrebbe diventare molto più diffusa di quanto si pensi, merito dell’evoluzione che ha portato questi sistemi a essere sempre più accessibili e facili da utilizzare, oltre che applicabili a numerose attività quotidiane. Con la realtà virtuale, infatti, è già possibile accedere a numerosi servizi che spaziano dal mondo dei giochi, come le soluzioni utilizzate dalle sale poker digitali per far partecipare gli utenti a tavoli condivisi, a quelli turistici dedicati all’esplorazione di luoghi ricostruiti in 3D ed epoche lontane in maniera estremamente realistica.
L’accesso alla realtà virtuale ormai non riguarda più soltanto pochi privilegiati, ma come avvenuto per altre tecnologie diventate negli anni alla portata di tutti si sta trasformando in un’opzione utilizzabile anche in ambito domestico, attraverso appositi visori VR che permettono per l’appunto di entrare in questo mondo digitale, ed è proprio su questo passaggio che molte realtà, Meta in primis, stanno puntando per costruire quell’universo parallelo che prende il nome di metaverso.
L’applicazione delle tecnologie VR al metaverso porterà nel giro di pochi anni gran parte degli utenti web ad accedere in modo del tutto nuovo ai servizi online, dallo shopping all’intrattenimento, fino alla condivisione degli spazi didattici, rivoluzionando il concetto di internet e garantendo nuove opportunità in termini di praticità e comodità d’uso.
Come cresce il mercato della realtà virtuale
A quantificare la crescita del mercato della realtà virtuale è la società tedesca Statista, che parla di più di 2,4 miliardi di utenti a livello globale nell’anno appena iniziato, per un aumento di 2,2 miliardi di unità rispetto al 2015, anno in cui gli utilizzatori di questa nuova tecnologia erano appena 200 milioni.
I numeri parlano chiaro, evidenziando la forte crescita dell’interesse generale per le esperienze immersive offerte dai sistemi VR, per i quali la spesa globale, sempre secondo le stime, passerà dai 12 miliardi di dollari del 2020 agli oltre 73 miliardi entro il 2024, dei quali più della metà sarà coperta dal settore videoludico. Dati in crescita anche per il nostro Paese, dove le previsioni parlano di un incremento su base quinquennale (2018-2023) da 45 a 129 milioni di euro di spesa, anche in questo caso con un ruolo da protagonista del comparto gaming ma al tempo stesso con interessanti investimenti su altre applicazioni.
Come investono le aziende sulla realtà virtuale
Una crescita così importante non poteva che destare l’interesse delle stesse aziende, chiamate a investire sulle nuove tecnologie per offrire servizi sempre più efficienti ai propri clienti e per ottimizzare le attività interne. Da questo punto di vista, già molte realtà stanno approfondendo le potenzialità della realtà virtuale, in particolare negli Stati Uniti e in Cina, dove VR e AR (realtà aumentata) vengono già usate nelle operazioni aziendali per una percentuale superiore al 50%; non meno interessanti, tuttavia, i numeri relativi ai Paesi europei – Francia, Germania, Regno Unito e Nord Europa in primis – che raggiungono quote molto vicine ai top player globali.
In particolare, le applicazioni di realtà virtuale e aumentata riguardano soprattutto il comparto manifatturiero, il settore automobilistico e i servizi pubblici, che puntano sempre più spesso su queste tecnologie per operazioni di riparazione e manutenzione, per esempio aiutando gli specialisti a visualizzare digitalmente componenti e istruzioni nelle postazioni di lavoro o per simulare particolari condizioni esterne che possono creare problemi nella realtà.
Non solo, con l’avvento del metaverso aumentano notevolmente le opportunità anche per ciò che riguarda l’approccio al mercato esterno, dal momento che attraverso la realtà virtuale è possibile offrire esperienze molto più coinvolgenti in un ambiente tridimensionale raggiungibile da qualsiasi luogo ci si connetta. È ciò che fanno già molti negozi di arredamento per ricreare gli spazi in 3D e mostrarli al cliente in fase di progettazione e scelta, o ancora, in una prospettiva più avanzata, quello che puntano a fare diversi brand commerciali come H&M modificando l’idea stessa di e-commerce per portare i consumatori in negozi virtuali visitabili a tutti gli effetti, con tanto di prova dei prodotti.
In molti sono pronti a scommettere che già il 2023 potrebbe essere decisivo per la diffusione su ampia scala della realtà virtuale, ma sarà veramente così? Non resta che attendere i prossimi mesi per capire quale direzione prenderà il mercato.