Si appresta a chiudere il campionato di Eccellenza il Real Forio in trasferta contro la Sessana. Gli isolani, già matematicamente nei play-off, cercano 3 punti che permetterebbero di giocare il primo turno (l’11 maggio) davanti al proprio pubblico. Con l’allenatore Carlo Sanchez si è parlato di questo, della sfida di Sessa Arunca e dell’importante campionato disputato.
Che sensazioni vi portate dalla sfida contro il Montecalcio che vi ha permesso di raggiungere i play-off? “C’è una grande soddisfazione mia, dello staff, della società e dei giocatori” – sottolinea Carlo Sanchez – “Abbiamo mantenuto la promessa che avevamo fatto a luglio durante le prime interviste dove dicevo che avremmo partecipato in un campionato difficile e che avremmo fatto molto bene. I meriti vanno alla società: al presidente Luigi Amato ed a tutta la dirigenza perchè senza di loro difficilmente avremmo raggiunto questi obiettivi per quanto ci possono stare ottimi giocatori ed un ottimo staff tecnico. Si è creata una bel connubio tra noi, la tifoseria, i ragazzi, la società, voi che ci date visibilità sia sull’isola che su terraferma. Siamo contenti però il lavoro ancora non è finito: dobbiamo andare a Sessa Arunca a fare bene e portare a casa 3 punti che ci permetterebbero di raggiungere il 3°posto, che sarebbe un grandissimo risultato”
È un risultato che premia il grande lavoro dirigenziale e dei ragazzi dal 5 agosto, giorno dell’inizio del ritiro a Panza: “Questo è un lavoro che è partito il 15 maggio, il giorno dopo il play-out vinto con il Pomigliano perchè con i direttori Vito Manna e Nicola Pisani e la società eravamo già partiti. Se ricordate noi a giugno avevamo già l’organico completo. Siamo stati l’unica società che non hai mai fatto entrate ed uscite, è andato via Michele Mosca (scelta personale) e abbiamo preso Emanuele Serrano. Per un periodo abbiamo preso Lorenzo Marchionni, che ha avuto problemi personali ed è tornato a casa e, purtroppo, è venuto a mancare il papà, abbiamo preso Giovanni Vito Ballirano dall’Ischia e Luigi Velotti è stata la nostra ciliegina sul mercato perchè volevamo un difensore di esperienza e forte. La società mi ha dato l’opportunità di prenderlo così da avere un’altro giocatore di qualità e un’altra persona seria all’ambiente”
Iniziare il ritiro con tutta la rosa a disposizione non è da tutti: “Io penso che le migliori organizzazioni vanno fatte dall’inizio. Questa è un organizzazione. Quest’anno non ci è mancato nulla. Siamo migliorati tantissimo rispetto agli altri anni a livello organizzativo, a livello di magazzino, a livello fisioterapeutico, a livello strutturale. E consideriamo che questa società conta 4 persone a capo: Luigi Amato, Antonio Milanese, Vito Manna e Nicola Pisani, non 40 come in altri posti. Sono sicuro che non riscirò a trovare altre persone così che, anche se fanno altro vita, mettono serietà e passione nel Real Forio”
Prima ha sottolineato il connubio con i tifosi, quanto è bello ciò che creano in un “Salvatore Calise” che sta cambiando veste con i lavori e che potrebbe portare ancor più gente: “Questa è un’altra crescita grazie all’aiuto dell’amministrazione comunale. Si sta rivalutando una struttura che deve essere adatta per quello che è la società. Oggi stanno iniziando a mettere i pilastri per le tribune, in futuro si lavorerà anche per il terreno di gioco e per gli spogliatoi. Anche quà abbiamo fatto un passo in avanti perchè una persona da sola non può fare tutto ma con l’aiuto di tante persone al di là della società anche dell’amministrazione che quest’anno ci è stata sempre vicina”
Il mister inizia a parlare della sfida contro la Sessana evidenziando un aspetto: “Se a Sessa Arunca non riusciamo a raggiungere i 3 punti e, di conseguenza, il 3°posto con il primo turno play-off in casa, noi abbiamo fatto il nostro. Abbiamo fatto un grandissimo campionato. Significherà che quella domenica c’è qualcuno che ha fatto meglio di noi e andremo fuori casa, non cambia nulla. Io credo che il lavoro fatto quest’anno sia straordinario, nessuno e ripeto nessuno ci ha mai regalato nulla, non c’è stata una partita morbida. Noi siamo affamati però è probabile che domenica troveremo una squadra più affamata di noi, e nel calcio può capitare, ma noi usciremo a testa alta perchè fare i play-off per il Real Forio è un risultato eccezionale. Farlo qua sarebbe meraviglioso però se oggi volessimo dare un voto alla squadra è 10” – Quindi il Forio sfida la Sessana con la voglia di vincere e di fare il 1°turno in casa ma ciò non cambia quanto di buono fatto: “Assolutamente. Abbiamo fatto 20 vittorie, 9 pareggi e 4 sconfitte in un percorso di 33 gare e con domenica 34. Abbiamo fatto più di 60 reti e una buona fase difensiva. Non abbiamo mai subito il gioco degli avversari e la loro pressione, forse solo con il Pomigliano fuori casa all’andata. Non c’è stata una partita dove abbiamo avuto la sensazione di essere inferiori all’avversario. Noi siamo una squadra umile, di persone serie ma che se la gioca con tutti e sarà così anche nei play-off che mi auguro si facciano in casa ma se si dovessero fare fuori noi andremo lì per fare la nostra partita, la vinciamo e poi vediamo cosa succede”
Entrando nel discorso partita che avversario si aspetta, considerando che ha già raggiunto la salvezza: “È una squadra che avrà i propri stimoli, gioca in casa e contro una squadra che può raggiungere un obiettivo importante. Hanno giocatori di qualità, un buon allenatore che è Antonio De Stefano, che ha vinto tanto in passato ed è un mio amico, lo conosco benissimo. Mi sento spesso con lui, non è un allenatore con cui non ho contatti, paradossalmente mi sento più con lui ed altri che con mio fratello a livello calcistico. Mi sento con lui, con Ambrosino, con Ciaramella, sono tutti amici e colleghi. Noi andiamo là a fare la nostra gara”
Per il tecnico isolano sarà anche una sfida da ex: “Ho allenato la Sessana 9 anni fa, dove raggiungemmo la finale contro la Nocerina, poi a 5 giornate dalla fine andai via e mi ricordo la sfida al “Calise” dove vinsero 3-2 che però non bastò per i play-off a causa del pareggio del Portici” – Sarà quindi un finale di campionato anche molto romantico: “Ho ottimi ricordi, sono un ambiente per bene con persone meravigliose. È un posto che frequento, sono state alle feste di piazza in estate. Sono brave persone e mi auguro che trovino la continuità calcistica che, purtroppo, non hanno mai avuto negli ultimi periodi e spero che restino nel calcio campano per più tempo perchè sono veramente delle brave persone. Il calcio è romantico, è tutto romantico. Quando entro dentro e parlo con i ragazzi ho gli occhi a “cuoricini”, parlo con amore, con affetto perchè per me il calcio è passione, voglia, è tutto. Quando sto dentro al campo sono innamorato dei miei ragazzi, del pallone infatti molte volte mia moglie in passato mi diceva meglio trovarti un amante che avere il pallone davanti”
In conclusione situazione infermeria: “Luciano Tomasin e Luigi Castagna sono ancora fuori, Nicola Buono ha terminato la stagione e Andrea Di Meglio sta recuperando, spero di averli tutti e 3 per la settimana prossima. Mi dispiace tantissimo per Nicola Buono, il 6 maggio dovrebbe operarsi al menisco, gli auguro una grande ripresa perchè è un grande talento (classe 2006), un ottimo giocatore e, soprattutto, un bravissimo ragazzo che avrà sicuramente il suo percorso importante nel calcio”