Con forte rammarico rileviamo come l’impegno della comunità per difendere il diritto alla tutela della salute venga strumentalizzato a mezzo l’estensore di “comunicati” a nome di un “Comitato” che nato unitario non certamente per iniziativa dell’amministrazione viene strumentalizzato per renderlo fazione a copertura delle responsabilità di chi non ha saputo e non ha voluto farlo nei modi e nei tempi opportuni.
Si dà il caso che l’estensore dei “comunicati” sia parente acquisito del sindaco nonché uno dei beneficiari degli incarichi lavorativi del pasticciaccio attuato dall’amministrazione per l’iniziativa europea “Garanzia Giovani”. Su questo versante non mancheremo occasione per sottolineare come la mancata pubblicizzazione, dubbi sui requisiti dei partecipanti e dei selezionati, misteri vari, hanno portato, tra l’altro, alla perdita di 9 dei 16 posti di lavoro previsti dal progetto della precedente amministrazione. Interventi positivi del magistrato a favore di esclusi hanno limitato ulteriori danni.
Ritornando alla questione sanità, dopo l’allontanamento dal “Comitato” di tanti che non erano graditi agli amministratori, si è passati ai comunicati “propaganda” per narrare e magnificare le loro tardive e non sempre idonee iniziative, anche con inesatte ricostruzione degli eventi, insieme ad una campagna mistificatoria contro “Per Procida”.
La nostra azione a difesa del Pronto Soccorso Attivo, come gli atti testimoniano, è stata e resta propositiva e unitaria, malgrado l’intolleranza dell’amministrazione Ambrosino&Co che, va ricordato, si è mossa, peraltro a suo modo ed in ritardo, solo su indicazioni del Consiglio Comunale, con atti approvati all’unanimità su nostre convocazioni e proposte.
Per fortuna la “piazza reale” dei cittadini conosce perfettamente i meriti (pochi) ed i demeriti (tanti) di questa amministrazione. Noi continuiamo la nostra concreta azione unitaria nei fatti ad ogni livello Istituzionale fino all’esito che deve essere positivo. Ciò non confligge con l’aver dovuto rilevare gli irresponsabili comportamenti e le incapacità dell’Amministrazione. Tutt’altro. Le nostre azioni, nel rispetto del ruolo di stimolo e di controllo assegnatoci dai cittadini, sono servite e servono a scrollare apatie e a cercare di correggere errori di cui l’Amministrazione ha dato prova in ogni campo. Sulla vicenda P.S.A. la nostra azione è stata di importanza essenziale ed auspichiamo possa portare, con il contributo di tutti, al risultato sperato.
Avremo modo di ricostruire fatti e circostanze a conclusione della vertenza. Ora l’obiettivo resta unico: il PRONTO SOCCORSO NON SI TOCCA!