Un buon punto conquistato sul campo in trasferta a Mondragone contro la Cellolese ma sorpresa amara al termine della gara. I giocatori del Procida rientrano negli spogliatoi e scoprono di essere stati derubati: mancano all’appello 1300 euro ed alcuni effetti personali.
Attimi di tensione al termine del match allo stadio comunale di Mondragone ma il risultato non c’entra nulla. Il nervosismo in campo legato agli episodi da moviola si è chiuso al triplice fischio. Inizialmente non si capiva bene il motivo delle urla provenienti dallo spogliatoio isolano. Poi la situazione è divenuta più chiara al momento in cui c’è stata la richiesta di intervento delle forze dell’ordine. Spariti tutti i contanti ed alcuni oggetti personali. Una cifra che si aggira intorno ai 1300 euro. Gli isolani a causa dell’accaduto sono partiti in ritardi rispetto al previsto per denunciare prima l’accaduto ai carabinieri accorsi sul posto. Saranno le indagini a stabilire la dinamica dei fatti ed eventuali responsabilità. Resta da capire anche perché il Procida non abbia avuto le chiavi degli spogliatoi. La Cellolese, del vicino paesino di Cellole, ha mostrato solidarietà ma non ha saputo dare un aiuto concreto al Procida poiché essa stessa ospite del campo. Pare che anche qualcuno della Cellolese abbia avuto un mancamento di denaro. Così nei momenti concitati è stato detto. Altro elemento da appurare. Un episodio molto brutto che non ha nulla a che vedere con lo sport, che fa di agonismo e lealtà i suoi valori. La società del Procida esprime tutto il suo rammarico e confida nella giustizia per risalire ai colpevoli.
