Il Consiglio Comunale del 21 marzo, con l’atto n. 14, ha approvato il Regolamento Comunale per lo svolgimento di attività di volontariato nelle strutture e nei servizi del Comune di Procida.
Si tratta di un atto di grande importanza che disciplina e mette ordine nei rapporti tra l’istituzione pubblica e il mondo del volontariato, secondo criteri di reciprocità e corresponsabilità.
Si riconosce quindi al volontariato il valore di un impegno e di una professionalità, quell’importanza che già da tempo ha assunto nella politica di tanti enti locali, al punto da farsi riconoscere come una realtà già consolidata: quotidianamente le comunità locali si avvalgono delle forze presenti sul territorio, nella pianificazione e nella erogazione dei servizi.
Il Regolamento stabilisce che l’apporto del volontariato deve essere libero, personale e gratuito, non potrà mai sostituirsi alle strutture e ai servizi comunali, collocandosi invece su un piano di interazione e di completamento. Si pone l’accento anche sul contributo che le persone con disabilità potranno offrire.
Gli ambiti di intervento sono costituiti da 4 macro-aree che fanno capo, nella struttura comunale, ai rispettivi capiservizio: il settore tecnico-ambientale, il settore cultura, turistico e sportivo, il settore sociale e ricreativo e il settore della comunicazione.
In questi ambiti, il volontario potrà esprimere la propria disponibilità, sia come singolo che come associazione. Interlocutore privilegiato del Comune è l’associazione: in questo caso, irapporti sono regolati dalla legge 266/1991 e da specifiche convenzioni, che saranno stipulate di volta in volta.
Per il volontariato singolo, le attività saranno svolte sulla base di un programma operativo di collaborazione sancito tra il volontario e il Comune: il primo avrà compiti e attività ben definiti e il secondo assumerà un ruolo di coordinamento, controllo e vigilanza.
Sarà poi istituito un albo dei volontari, a cui potrà accedere chi ha compiuto 16 anni; il cittadino, iscrivendosi, indicherà anche le proprie professionalità o inclinazioni.
La vice Sindaco Giuditta Lubrano Lavadera ricorda il principio di sussidiarietà, ispirato a favorire la partecipazione dei cittadini in un rapporto di interazione con le istituzioni: “La sussidiarietà orizzontale è una forma di sovranità popolare che completa le forme di partecipazione politica e amministrativa, un nuovo modello di amministrazione condivisa, una rilettura dei rapporti tra istituzioni e cittadini. In tal modo la collettività cresce nella consapevolezza dei fini dell’azione amministrativa, attraverso la fiducia nelle istituzioni”.
La vice Sindaco continua: “Occorre superare o almeno mitigare, l’autoreferenzialità della pubblica amministrazione, che si ritiene essere l’unica in grado di rappresentare i bisogni e le necessità della collettività. Dobbiamo sviluppare forme di collaborazione che vadano oltre l’offerta dei servizi, sostenere processi volti alla crescita delle persone e delle loro relazioni; un modo nuovo esiste, responsabilizzandosi a vicenda e ponendosi di fianco all’amministrazione”.
Con questo atto, la relazione tra volontariato e Amministrazione si rivela in forte evoluzione e cambiamento, in risposta ai nuovi bisogni che esprime la comunità. La cooperazione tra i due mondi sarà possibile se sorretta da una mutua fiducia, da una reciproca conoscenza e dall’ascolto.
A cura della redazione Vivere Procida