Dopo il censimento di luglio, il 12 febbraio alle ore 15.30 sala consiliare e 13 Febbraio alle ore 10.00 presso il tenimento agricolo ex carcere si decideranno le iniziative future sull’agricoltura procidana- ha dichiarato così l’assessore Antonio Carannante-: “Sono convinto che a Procida l’agricoltura possa vivere una stagione nuova. Il mondo ci dice che la valorizzazione dell’economia verde è il futuro necessario, e anche sulla nostra isola qualcosa si sta muovendo.
Per questo a luglio scorso decidemmo di partire con un censimento della nostra agricoltura.
Quanti sono i coltivatori diretti e le imprese agricole? Cosa producono? Per quale mercato? Di cosa hanno bisogno? Quanti i giardini incolti e perché? Quali le evoluzioni possibili?
E grazie alla collaborazione di Alba Pezone, nei mesi scorsi abbiamo incontrato i professionisti dell’agricoltura e gli hobbisti, raccogliendo le loro risposte in intervista individuale: per capirne la storia, i progetti e le aspettative. La risposta è stata ottima, e in un pomeriggio di luglio a Palazzo d’Avalos condividiamo le nostre analisi: le proprietà agricole sono troppo divise e spesso incolte, i prezzi al mq troppo elevati per poter fare impresa, molti non destinano i prodotti al mercato, la trasformazione dei prodotti agricoli (che produce valore aggiunto) e l’uso di nuove tecnologie (che apre nuovi mercati) è quasi assente.
Abbiamo inoltre appreso che abbiamo il carciofo più antico della Regione, una certa qualità di pomodoro e di menta hanno una particolarità tutta nostra e vanno tutelati e rilanciati.
Procida ha una produzione agricola varia e di elevata qualità che dobbiamo imparare a valorizzare e a trasformare.
In occasione anche di Bandi di finanziamento in essere da parte della Regione, e considerando tutto quanto abbiamo imparato, decideremo la rotta da seguire tutti insieme e la forma con la quale unire le forze per una vera “isola giardino”.
C’è tanto da lavorare, ma Uniti, e con la voglia di cambiare le cose, possiamo davvero dare vita a una “isola giardino” che sappia valorizzare e offrire i suoi ottimi prodotti, tutelare le proprietà terriere creando nuove importanti occasioni di lavoro.
L’incontro è aperto a tutti coloro che hanno a cuore il futuro della nostra terra.”