L’amministrazione comunale di Procida, guidata dal sindaco Dino Ambrosino, dal suo insediamento ha perseguito una politica volta al risparmio della spesa. L’ultimo atto in ordine di tempo, è stato quello di disdire un abbonamento alla tv, che costava all’Ente circa 450 euro. “Una banalità, certo – commenta il sindaco Ambrosino – Ma mi offre lo spunto per mettere a fuoco gli importanti risparmi di spesa che abbiamo conseguito finora.
Facendo un raffronto tra il 2014 e il 2017, per il costo del personale comunale siamo passati da 3 milioni a 2 milioni di euro. I costi della Giunta sono passati da 150.000 a 99.000; il canone per la gestione della Pubblica Illuminazione da 190.000 a 110.000; il servizio estivo della Tekra da 120.000 a 80.000; le spese legali da circa 180.000 alla media di 100.000; il trasferimento di risorse all’Ente di Ambito Sociale da 200.000 a 100.000 euro. Tutti questi risparmi non hanno provocato riduzione dei servizi: per il sociale, ad esempio, si è mantenuto lo stesso livello di prestazioni evitando di generare altri residui attivi come in passato.
Le spese per gli eventi turistici hanno invece avuto un andamento oscillante in virtù della intermittenza dei contributi regionali.
Le spese per le strutture scolastiche sono aumentate per le esigenze di manutenzione dei plessi.
Finora le risorse risparmiate sono servite a mettere realmente in equilibrio la gestione economica e a pagare vecchi debiti fuori bilancio. Ma se si continua sulla strada del risanamento, le maggiori risorse potranno essere investite in migliori servizi e nella manutenzione del patrimonio edilizio del Comune”.
