In merito alla questione del rincaro carburante che ha portato i pescatori procidani ad indire uno sciopero, si è espresso il Rappresentante del comitato pendolari di Procida Giuseppe Giaquinto che ha dimostrato a mezzo social tutta la sua solidarietà agli scioperanti:
“Esprimo tutta la solidarietà ai pescatori procidani che, come quelli di tutta Italia, in questi giorni hanno fermato le loro attività per il costo insostenibile raggiunto dal carburante. I pescatori, gente laboriosa e dignitosa, abituata al sacrificio e ad andare comunque avanti, ora sono costretti a bloccare le loro piccole aziende insieme al lavoro di decine di famiglie che con la pesca ci vivono sulla nostra isola. Ma quello dei pescatori è solo l’ ennesima sofferenza di un’ Italia che arranca. Il caro carburanti metterà in difficoltà gli autotrasportatori, le società di trasporto via terra e via mare, moltissime attività commerciali e soprattutto le famiglie che già si sono viste raddoppiare le bollette di luce e gas, aumentare i molti generi di prima necessità, schizzare il rifornimento per l’auto. Il tutto arriva dopo una lunga pandemia che già aveva messo in ginocchio tante attività produttive e tante famiglie. Intanto l’occupazione si arricchisce di lavoro sempre più precario e sempre più stagionale.
I nostri governanti continuano a parlare di PIL in crescita, di risorse del PNRR, di aiuti europei. Non si accorgono che i cittadini “normali”, se non si interviene in modo serio, non si accorgeranno di tutto questo. I nostri governanti fanno finta di non vedere che una buona parte della popolazione è già in seria difficoltà, che i disagi stanno aumentando, che le povertà stanno crescendo. Il Presidente Draghi, per molti statista di apprezzata levatura, non mostra capacità nel guardare verso i cittadini “normali”, verso quelli che arrancano, verso chi vede buio davanti. A questi governanti dico: VOLTATEVI INDIETRO PERCHE’ LA VERA ITALIA STA DIETRO!!!”