PROCIDA PER TUTTI: “DAL SINDACO AMBROSINO SOLO FALSE VERITA'”

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Si infiamma il dibattito politico sull’isola di Procida, in vista delle prossime elezioni amministrative.

Ad alzare il tiro dall’opposizione è il gruppo consiliare di opposizione “Procida per Tutti” che, senza mezzi termini, dal proprio profilo facebook da del “bugiardo seriale” all’attuale sindaco Dino Ambrosino

“Fin dall’inizio del suo mandato – sottolinea il gruppo di opposizione – ha preferito speculare su vicende giudiziarie che hanno solo sfiorato il Leader della minoranza consiliare proseguendo poi con un crescendo di dichiarazioni ambigue e fuorvianti fino alla ignobile sceneggiata della notte prima delle ultime elezioni. Da nove anni, il suo racconto è lo stesso – annota ancora il gruppo di opposizione da facebook – dipinge sè stesso e il suo gruppo come i “buoni”, in contrapposizione a un presunto “male assoluto.” E molti procidani ci hanno creduto – e alcuni, incredibilmente, ci credono ancora”.

E per spiegare i motivi delle affermazioni contenute nel post, il gruppo di opposizione rivela quelli che sarebbero i risvolti di alcune vicende giudiziarie che avrebbero coinvolto componenti dell’attuale maggioranza:

“La vicenda delle dimissioni del suo assessore tuttavia, ha finalmente svelato la realtà – esordisce il gruppo Procida per Tutti, facendo riferimento alla vicenda che ha condotto alle dimissioni da consigliere e da assessore l’avvocato Antonio Carannante – Dietro la versione ufficiale dei “motivi personali,” si cela una verità scomoda: l’assessore si è dimesso in seguito a una condanna definitiva della Suprema Corte di Cassazione”.

In realtà la seconda sezione penale della corte di cassazione aveva rigettato il ricorso presentato dai difensori di Carannante contro la sentenza della corte d’appello di Napoli che, il 30 novembre 2023 aveva dichiarato Carannante colpevole del reato di concorso in tentata estorsione.

“Una notizia – sostiene l’opposizione – che il sindaco ha tenuto nascosta ai Procidani e al Consiglio comunale per oltre un anno. E questo non è l’unico caso –secondo il gruppo Procida per Tutti – ancora oggi il Sindaco tace su altre vicende giudiziarie che hanno coinvolto altri suoi assessori di rilievo.

Il sindaco Ambrosino invoca i “fatti personali” come giustificazione” ma ciò rivelerebbe, secondo il gruppo Procida per Tutti “solo l’uso spregiudicato che il sindaco fa del suo ruolo, piegando la verità a proprio piacimento”.

Con ciò, sempre proseguendo nel post, avrebbe” avvelenato la società procidana con falsità e ricostruzioni di parte, e manipolato le informazioni istituzionali, facendo della trasparenza un optional da utilizzare solo quando gli fa comodo”.

“Questa vicenda – conclude dall’opposizione – rappresenta una ferita gravissima e segna la fine dell’ipocrisia degli slogan della “Procida che vorrei.”