PROCIDA. MICHELE SCOTTO: “IL MALFUNZIONAMENTO DELL’UFFICIO TECNICO HA MESSO IN GINOCCHIO L’EDILIZIA”

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Procida

Sulla vicenda dell’ufficio tecnico comunale, interviene Michele Scotto commissario di Fratelli d’Italia sull’isola, chiamato in causa dal Sindaco Ambrosino e dal consigliere di minoranza Scala nel corso dell’intervista / confronto andata in onda ieri nell’ambito de L’isola 7.

Scotto ribadisce di aver voluto segnalare, “nel tempo il mal funzionamento di un importante ufficio del comune (l’ufficio tecnico) che ha messo in ginocchio un importante settore quale l’edilizia.

Tutto ciò è avvenuto attraverso diversi comunicati stampa fino all’atto di protesta del simbolico incatenamento sotto al comune di procida del 25 ottobre u.s.

In effetti ho semplicemente cercato di sollecitare la ripresa di un’attività ribadisco importante per l’economia isolana, che dopo la pausa estiva fino a tutt’oggi è rimasta completamente ferma.

Il Sindaco bene avrebbe fatto, anziché salire sul lastrico della casa comunale a fotografare la rimozione dell’impianto di climatizzazione al  fine di mettere forse in evidenza che il sottoscritto era da solo a manifestare, poteva scendere giù e liberarmi dall’incatenamento(ribadisco simbolico) ed invitarmi a raggiungere il suo ufficio ed a trovare insieme una sollecita soluzione al problema. Purtroppo la scelta dei professionisti esterni non spetta nè al popolo, né ai rappresentanti politici e nè ai liberi professionisti, tant’è che ogni nomina è supportata da in apposita delibera dove si legge solitamente: visto il curriculum, vista l’esperienza ecc ecc si affida l’incarico di ……. quindi la responsabilità ritengo che resta solo ed esclusivamente di coloro e/o colui che ha scelto di affidare un così importante incarico e che ripeto non può permettersi di espletarlo con estrema superficialità al punto da mettere in ginocchio un importante settore come l’edilizia. Restano comunque mie personali perplessità circa la valenza delle passate e penso anche future commissioni per il paesaggio per motivi di incompatibilità circa la Presidenza della Commissione e la carica di Responsabile per il paesaggio. A modesto parere lo stesso “soggetto” non può o meglio non dovrebbe svolgere la duplice funzione!!!!

Detto ciò ritengo che a fronte di tanta superficialità amministrativa era doveroso da parte mia chiarire i motivi delle mie azioni e non mi sento ne responsabile e ne colpevole per tutto quanto accaduto ma ribadisco le mie azioni sono scaturite solo ed esclusivamente perché essendo un addetto ai lavori in quanto svolgo l’attività di geometra sull’isola, ho ritenuto sollecitare l’attenzione sulla problematica affinché si trovasse una celere soluzione”