E’ ancora appeso ad un filo il futuro di quel che resta dell’abitazione della famiglia Ambrosino a Procida, oggetto di provvedimento di demolizione, contro il quale si è scagliata la popolazione isolana e soprattutto i giovani che stanno presidiando da giorni la zona.
Il serbatoio di gas che impediva l’esecuzione delle opere di abbattimento, è stato svuotato; la ruspa, nonostante la stradina stretta, è giunta sul posto in attesa dell’ordine che potrebbe arrivare in qualsiasi momento.
Nel frattempo la politica si è mossa: nel consiglio comunale straordinario, è stato dato mandato al sindaco di recarsi in procura per rappresentare ai giudici la situazione attuale. Ambrosino lunedi mattina dovrà ribadire la presenza di un deliberato del consiglio di stato che già ha detto la sua, a favore della sospensione della procedura di demolizione, in attesa dell’udienza del merito già fissata per il prossimo 6 maggio.
Cosa deciderà il magistrato, non è dato sapere. Certo è che stando così le cose, nessuno potrebbe fermare la ruspa..se non i giovani.