Esprimiamo grande soddisfazione. Ancora una volta è stata un’autorità esterna al territorio a fare giustizia della superficialità e sciatteria con cui l’Amministrazione ha gestito la vicenda. E oggi appaiono decisamente comiche le dichiarazioni di tutti coloro che intervenendo nel Consiglio Comunale del 7 luglio, definirono le nostre considerazioni tardive, mentre ancora il Comune non aveva richiesto un parere obbligatorio e vincolante. Così come dobbiamo stigmatizzare come l’Amministrazione abbia coinvolto la Fondazione Mediterraneo e la Soprintendenza in un pasticcio burocratico che sicuramente innescherà nuovi contenziosi.
Ringraziamo tutti i cittadini che si sono mobilitati per scongiurare l’evento, così come i parlamentari, i giornalisti, i professori universitari, e tutte le associazioni che hanno preso a cuore la vicenda.
Adesso concentreremo le nostre forze sulla battaglia per la rinuncia alla vendita delle quote nel porto turistico: dimostreremo ancora una volta la capacità di difenderci dalle speculazioni di chi non ama l’isola.C.S.