PROCIDA. L’ASS. ANTONIO CARANNANTE: VIVARA NON DEVE RESTARE CHIUSA!

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L’ ass. Carannante interviene sull’inerzia della gestione dell’isolotto di Vivara.

Ecco il suo intervento:
In riferimento all’ennesima chiusura di Vivara dei giorni scorsi, apprendo dalla stampa della dichiarazione del Direttore tecnico della Riserva naturale che farebbe riferimento a delle “linee guida” del piano di gestione.
Si tratta di linee guida di anni fa, peraltro non condivise. Il Piano di gestione di Vivara (come del resto accade per tutte le Riserve d’Italia) non prevede nessun obbligo di far accompagnare i visitatori da soggetti diversi dalle guide (formate per il pronto soccorso e con corso antincendio), e prevedere altre disposizioni significa solo ingessare l’accesso al pubblico.
Non per.spirito polemico, ma occorre.precisare che oggi la Riserva è gestita da un Comitato con qualche componente assente da anni, e che non si riunisce da quasi 6 mesi. Per la struttura tecnica vi è solo un Responsabile, peraltro in pensione da diversi anni. Nonostante ciò, durante il nostro mandato, pur di contribuire a migliorare il funzionamento della Riserva, abbiamo sempre lealmente collaborato col Ministero e il Comitato stesso mettendo anche a disposizione due dipendenti comunali e finanche offrendo la sede operativa presso l’isola di Procida (oggi si trova in una strada di Napoli presso la Stazione Centrale…). Ma purtroppo nulla si è mosso.
A ciò aggiungo che da circa un anno, nonostante l’espresso invito del Ministero, lo stesso Comitato non ha rinnovato i suoi componenti. A questo punto non si può più rimanere inerti.
Oggi ci aspettiamo atti concreti a stretto giro e ogni eventuale confronto dovrà avvenire su questi presupposti.
Vivara non può restare chiusa.