I Carabinieri della Stazione di Procida hanno denunciato un 26enne per minaccia a pubblico ufficiale, danneggiamento ed interruzione di pubblico servizio. L’uomo, già noto alle Forze dell’Ordine, si trovava nei giorni scorsi presso il Presidio Ospedaliero di Procida per sottoporsi al tampone molecolare di controllo, poiché in precedenza era già risultato positivo al Covid-19. Nell’attesa ha iniziato ad inveire e minacciare il personale sanitario ed ha danneggiato con calci e pugni due ambulanze parcheggiate nei pressi del “drive-in”.
Sono arrivati i Carabinieri – allertati dal 112 che era stato chiamato dagli infermieri – e alla loro vista il giovane non si è placato. Anzi, ha iniziato a minacciare anche i Carabinieri. Il 26enne si è avvicinato – faccia a faccia – al Comandante della Stazione e gli ha parlato abbassandosi la mascherina di scatto, gli ha detto “così te lo sei preso anche tu”. Fortunatamente il 26enne è risultato negativo al tampone che aveva appena fatto e il Comandante della Stazione – che per precauzione si era sottoposto in isolamento fiduciario – ha ripreso servizio regolarmente”.
PROCIDA. IL 26ENNE DENUNCIATO DAI CARABINIERI SPIEGA LA SUA VERSIONE: “ADESSO DICO LA VERITA'”
In merito alla notizia del ragazzo di 26 anni di Procida denunciato dai Carabinieri per minacce, danneggiamento e interruzione di pubblico servizio, il protagonista della vicenda ci ha fatto pervenire la sua versione dei fatti:
“Allora prima che mi classificate come il peggior criminale di questa terra vi spiego io con la verità, nient’altro che la verità signora Procida.
Tre giorni fa mi recavo al mio secondo tampone, 10 giorni dopo il primo, con ancora qualche piccolo sintomo ma che secondo il dottore erano strascichi e potevo fare il tampone; chiamato alle 9 di mattina, di fretta e furia salgo sull’ospedale con il mio motorino.
Appena arrivato vedi degli operatori, dottori, ambulanzieri, pasticcieri o cornettari che stanno là fuori (sinceramente non ho mai capito la loro professione, ovviamente essendo io ignorante in materia ma non li ho cmq mai visti lavorare in questo periodo covid se non parlare con le persone lì fuori e perdere tempo ma non sta a me sindacare), chiedo loro dove posso mettermi dato che ero positivo e non volevo stare vicino alle altre persone che attendevano il tampone e mi risponde un tizio dicendo : ACCUMMIENZ A T LUA’ A LOC CA HANNA PASSA E MACHIN AHAHAHAHAH E TUTTI A RIDERE.
Bene cari amici io sarò anche istintivo, sbagliato e ridicolo ma in quel momento non ci ho visto più e quindi là fuori non volevo più starci, avevo freddo e stavo male ed ero venuto li per una speranza invece ho ricevuto risate….
Ho rotto stoppini ad ambulanze con calci è vero perché volevo mi facessero subito il tampone dato che il mio era un tampone senza fila ma prenotato per un orario preciso, essendo positivo, e loro mi hanno fatto stare 26 minuti al freddo con il covid mentre attendevo, non solo vado io là da malato con un motorino dopo 20 giorni a casa ma devo sentirmi anche umiliato?
Dopo la mia pazzia hanno chiamato i carabinieri, avevo appena finito il tampone, mi alzo, il comandante dei carabinieri inveisce contro di me e io gli dico : Non avvicinarti perché ti passo il virus, sono positivo! Non per minacciarlo ma per proteggerlo e senza togliermi la mascherina.
Dopodiché me ne sono tornato a casa con le mie gambe tranquillamente e non hanno assolutamente sospeso le attività “tamponi”.
Purtpp siete esseri meschini e avete scritto gli articoli a modo vostro ma in cuor mio so bene che non avrei mai contagiato nessuno, dato che non l’ho fatto con amici, parenti e nessunooo.
Salvaguardando i cittadini di quest’isola!!!”
Questa versione risulta essere in evidente contrasto rispetto a quanto invece riportato nel comunicato stampa dei Carabinieri, ricevuto dalla nostra redazione alle 10.40 di questa mattina:
“Procida: Nell’attesa del tampone inveisce nei confronti dei sanitari e danneggia le ambulanza. Arrivano i Carabinieri e lui si abbassa la mascherina urlando in faccia al comandante della stazione. 26enne denunciato