Procida. Da martedì 14 luglio 2020 la Biblioteca Comunale di Procida situata a Terra Mura, dopo 4 mesi di chiusura a causa del Coronavirus riapre con i seguenti orari da martedì a Venerdì dalle 17 alle 19 e il sabato dalle 9,30 alle 11,30.
Lo scorso giovedì 9 luglio, si sono ritrovati in biblioteca, i volontari della Biblioteca con l’Assessore Nico Granito e il Sindaco Dino Ambrosino per fare un primo bilancio dopo i due anni di attività e verificare le possibilità di continuare con la riapertura.
Per chi non conosce la storia di questa biblioteca ecco una breve sintesi.
Procida fin dall’800 ha avuto una sua biblioteca ma per alterne vicende essa fu smembrata negli anni 90 e i libri furono in parte mandati presso le scuole e la maggior parte depositata in una stanza aperta del Vecchio Carcere.
Intanto nel 2000 gli amministratori ottengono un finanziamento cospicuo per ristrutturare L’ex Conservatorio delle Orfane a Terra Murata per allocarvi la biblioteca procidana.
Il palazzo viene ristrutturato ma la destinazione viene cambiata e il palazzo viene concesso alle Università con comodato d’uso gratuito e l’ultimo Piano viene affidato al Dr Riccardo Scotto di Marrazzo.
Per la biblioteca resta disponibile solo la stanza grande del primo piano dove vengono depositati le rimanenze dei libri del Premio Elsa Morante.
Nel 2013 viene ufficialmente deliberata la nascita della nuova Biblioteca comunale in siddetta stanza.
Nel 2017 l’Amministrazione Dino Ambrosino. volendo attivare e rendere viva la presenza della biblioteca nel comune presenta un bando invitando le Associazioni culturali di Procida a concorrere per la gestione per conto del Comune di tale biblioteca.
Intanto i Giovani del Forum recuperano quello che rimane dei libri depositati nel vecchio carcere che vengono depositati della stanza
Per il bando si presenta solo L’Associazione culturale Isola di Graziella alla quale viene affidata la gestione della Biblioteca.
Il Consiglio Comunale all’unanimità delibera di intitolare la Biblioteca a Don Michele Ambrosino, delibera il nuovo regolarmente e definisce la caratterizzazione della Biblioteca di Procida con la costituzione del “Fondo Procida e Fondo mare”.
A questi due fondi si affianca un Fondo Donne per una cospicua donazione intervenuta successivamente.
Vengono inventariati fino ad oggi circa 4000 volumi e schedati 3500. Molte le donazioni avvenute in questi due anni, gli eventi che si sono svolti.
Circa 30 cittadini iscritti con il tesserino per il prestito libri con 50 libri dati in prestito e circa 100 volumi visionati.
Inoltre negli ultimi mesi è stata avviata la procedura per l’iscrizione della Biblioteca di Procida nell’albo nazionale delle Biblioteche regionali per poter successivamente procedere alla digitalizzazione dell’inventario e della schedatura in modo da rendere la nostra biblioteca visibile nella rete nazionale.
Inoltre il Consiglio Comunale ha aderito al Manifesto dell’Unesco per le Biblioteche che precisa lo scopo delle biblioteche pubbliche che non si limitano alla conservazione e al prestito dei libri ma devono promuovere tutte le arti e il bene relazionale e la pace nel territorio in cui è posta.
Di qui la nascita di seminari, del progetto L’amato Libro, la Festa della biblioteca con la collaborazione di altre associazioni culturali e di altre iniziative.
Ultima collaborazione si è realizzata nel periodo della pandemia con il progetto “Venerdì Santo, un giorno senza fine” promosso dal Comune di Procida, in collaborazione con varie associazioni.
I lavori prodotti dovranno essere portati in Biblioteca nelle ore di apertura entro il 31 luglio per la preparazione della mostra conclusiva del progetto che avverrà ai primi di settembre del 2020.