Chiusa ormai da tempo la Riserva naturale di Vivara. L’assessorato alla Riserva ed in particolare l’assessore Carannante, protesta contro l’immotivata chiusura e si chiede cosa stia aspettando il Ministero dell’Ambiente per poter finalmente riaprire la riserva al pubblico.
“Cosa si aspetta per aprire Vivara ? Il Ministero dell’Ambiente batta un colpo. Credo fermamente che i mezzi di comunicazione servono agli Amministratori per informare al meglio i cittadini delle cose che si fanno ma anche delle tante difficoltà che si incontrano a causa della burocrazia.
Per ritornare ad aprire al pubblico la Rns Isola Di Vivara il Comitato che lo gestisce (e che ringrazio per il grande impegno e passione) non ha mai smesso di lavorare anche durante la pandemia: ha anche trovato un accordo con i proprietari (piaccia o no è una proprietà privata) come del resto avvenuto in passato; ha incaricato un tecnico per organizzare piccoli lavori di manutenzione al percorso di visita. Intanto però si è dimesso il Presidente e il Ministero invece di nominarne subito uno nuovo e permettere quindi di aprire al pubblico, è ancora fermo.
Sono stato sentito anche dalla Commissione ambiente della Regione Campania alla quale ho documentato le cose fatte e da fare, ricevendo un grande sostegno.
Ho poi trasmesso al Ministero dell’Ambiente una relazione dettagliata invocando l’immediata nomina di un nuovo Presidente il più possibile radicato sul territorio, la Regione ha fatto cosa identica, ma nonostante tutto da circa un mese siamo ancora in attesa. Ho chiesto e ottenuto anche l’audizione col sottosegretario competente e sollecitato di avviare la procedura di esproprio. Intanto l’estate avanza.
La civiltà di un paese si giudica anche dalla sensibilità con la quale si risponde alle esigenze del territorio.
Il Ministero nomini subito il Presidente del comitato che gestisce la Riserva che non può continuare a restare chiusa!
Il comune di Procida ha fatto la sua parte e continuerà a farla battendosi per questa frazione essenziale del proprio territorio e della propria storia.” ha commentato l’assessore Carannante.