Da Latina a Ischia, i Luna Nova in scena sabato con “Il berretto a Sonagli”
Un omaggio a Eduardo De Filippo per la seconda serata del Premio Ænaria
Ischia – La seconda compagnia che calcherà il palco della sala teatrale del Polifunzionale arriva da Latina. Loro sono i Luna Nova e si esibiranno sabato 18 ottobre alle ore 21:00 con “Il berretto a sonagli” due atti firmati da Luigi Pirandello. Su suggerimento dello stesso autore Eduardo De Filippo ne fece un riadattamento in dialetto napoletano e i Luna Nova andranno in scena sabato proprio con questa versione. È questo l’omaggio a Eduardo da parte degli organizzatori del Premio Ænaria nel trentennale della sua morte. Eduardo e Pirandello si incontrarono in un camerino del Sannazzaro, nel 1933, durante la prima fulminante stagione del Teatro Umoristico. Allora, il fenomeno della stagione napoletana aveva 33 anni, l’altro 66, esattamente il doppio, ed era il più famoso drammaturgo del suo tempo, già prossimo al premio Nobel, ma circondato ancora dal sulfureo odore dello scandalo intellettuale. In quel famoso incontro Eduardo ha l’ardire di chiedere al grande Pirandello il permesso di tradurre alcune sue opere in napoletano e addirittura getta le basi per una collaborazione che sfocerà nella commedia scritta a quattro mani “L’abito nuovo”. Fu lo stesso Pirandello, in uno degli incontri che i due ebbero successivamente, che suggerì ad Eduardo di mettere in scena “Il berretto a sonagli” in napoletano, Nel 1936 la commedia trionfò, al Fiorentini di Napoli, con ventidue “esauriti”. “Ciampa era un personaggio che aspettava da vent’anni il suo vero interprete” ebbe a dire Pirandello assistendo alle prove dello spettacolo. Il testo, attraversato da un umorismo tagliente, ha come protagonista una giovane donna Beatrice, che viene a scoprire che il marito le è infedele. Decide allora di farsi aiutare per sorprendere gli amanti in flagrante, ma una serie di colpi di scena porterà la vicenda a un esito inaspettato. Già andati in scena a Pompei, ad Alife, a Sabaudia, a Terni, a San Martino al Cimino dove si sono aggiudicati tre premi relativi al miglio attore protagonista, e al miglior spettacolo per la giuria e per il pubblico approdano a Ischia per la seconda serata del Premio Ænaria. «In realtà – ha dichiarato Roberto Becchimanzi regista dei Luna Nova – noi siamo napoletani emigrati nel profondo nord, a Latina. Recitare Eduardo è il nostro modo di tornare nella parte migliore di quella che è la nostra città. Con Eduardo abbiamo calcato palcoscenici di tutta Italia e con “Filomena Marturano” abbiamo vinto il Festival internazionale di Gorizia dove si parla un’altra lingua, insomma siamo riusciti a vincere con il napoletano». Il loro modo di tornare a Napoli è calcare un palcoscenico riportando in vita Eduardo attraverso le sue opere. Nel Berretto a Sonagli c’è quell’ironia miscelata all’amarezza che è tutta napoletana, «la scelta – ha continuato Becchimanzi – è mirata a far vedere che dalla collaborazione tra questi due geni è stato ottenuto un risultato eccezionale».