Il Comitato di Porto Salvo ha scritto alla Corte dei Conti, alla Presidenza della Giunta Regionale della Campania, alla Giunta Regionale della Campania e alla Capitaneria di Porto d’Ischia segnalando irregolarità e danno erariale per mancato esercizio della concessione demaniale marittima, nel Porto d’Ischia, e più precisamente di fronte le bitte 64 e 69. Il Comitato denuncia che lo specchio acqueo, benché frequentato da numerosi natanti, versa in stato di completo abbandono, privo di controlli, di sicurezza e di esazione canoni. Nonostante la sconsiderata gestione della concessione demaniale, privati cittadini e associazioni, hanno ripetutamente chiesto all’Amministrazione Comunale l’uso di alcuni posti barca. In particolare un’associazione, nel 2010, offriva un piano finanziario, a totale carico della stessa, per l’ordinato allestimento degli ormeggi e relativa gestione. Nonostante diversi solleciti sono nessun riscontro da parte del Comune d’Ischia. A maggio del 2013, nonostante l’intervento del Segretario Comunale, che intimava all’arch. Silvano Arcamone, dirigente dell’Ufficio Tecnico Comunale, di rispondere entro 5 giorni alle richieste pervenute, solo nell’agosto successivo viene emesso un preavviso di rigetto a tutte le istanze. Attualmente le controdeduzioni al preavviso di rigetto giacciono neglette e indegne di ottenere risposta definitiva.Il Comitato, inoltre, evidenzia che, dal 2007 ad oggi, lo specchio acqueo non è restato inutilizzato bensì occupato in toto da barche non paganti alcun canone di ormeggio. Per questo il Comitato chiede l’accertamento e il recupero del danno erariale intervenuto dal 2007 ad oggi ed il ritiro delle concessioni in capo al Comune per difforme utilizzo delle stesse.