Continuano le lagnanze dei cittadini su quello che, senza se e senza ma, passerà alla storia come il piano bagnarola del trasporto pubblico procidano. Tante le promesse iniziali “abbiamo recuperato chilometri e aumenteremo le corse”, “arriveranno mezzi nuovi” e cose di questo genere per giustificare la cancellazione di un sistema trasporti che certo aveva spazi di miglioramento ma non poteva e doveva subire stravolgimenti di tale portata.
Ultimo, solo in ordine di tempo, verifichiamo come, dopo l’allungamento del divieto di circolazione nelle ore serali a tutti i giorni della settimana, nel turno notturno del servizio pullman manca il personale ed anche l’L1 (l’unica linea attiva dopo la mezzanotte) si ferma per carenza di personale.
E’ tanto difficile, signori della trasparenza e della condivisione, dire la verità senza arrampicarsi, ogni volta e su ogni questione, sugli specchi?
In tutte le forme e in tutte le salse, abbiamo espresso da mesi la contrarietà motivata (e non perché siamo dell’opposizione) a questo piano semplicemente perché, come i fatti hanno dimostrato, non c’erano e non ci sono le condizioni per modificarlo (parco mezzi vetusto, difficoltà con il personale e nella turnistica, azienda con problemi di bilancio, etc).
Fina ad ora, nonostante la testardaggine degli amministratori e le falsa narrazione degli imbonitori del regime, nessuno ha dimostrato (a noi, ai cittadini residenti e turisti) il contrario, anzi, giorno dopo giorno, aumentano problemi e disservizi.
Come gruppo “Per Procida” ricordiamo ai signori de “La Procida che Vorrei” (qualora ancora esista, politicamente parlando) che, la campagna elettorale è finita da oltre un anno, quindi, abbiate quantomeno la decenza di prendere le responsabilità che competono a chi è al timone dell’isola.