Il grido d’allarme, l’ennesimo dall’ospedale Rizzoli, giunge dal reparto di Cardiologia. Nelle ultime ore due medici hanno deciso di lasciare il reparto del nosocomio di Lacco Ameno. Quindi il reparto è costretto a funzionare con il 50% degli effettivi previsti.
Secondo la pianta organica il reparto, che è inserito nell’unità di crisi cardiologica della Regione Campania, dovrebbe essere formato dal primario più sei unità mediche. Al momento coadiuvano il dott. Aniello Sansone i cardiologi Paolo Parziale, Giovanni Pilato e Rosario Silvestro. Ed a loro, solo a loro, se non vi saranno novità in merito, spetterà il compito di affrontare la lunga stagione turistica, che vedrà sulla nostra isola oltre ai circa 65 mila abitanti stanziali anche centinaia di migliaia di turisti, e non tutti di giovane età. Il reparto di cardiologia diventerà tra i più frequentati, con il rischio di non poter garantire a tutti le attenzioni richieste. Solo un primario e tre unità dovranno garantire l’efficienza di un reparto che a pieno regine dovrebbe essere formato da un primario e sei unità. Assurdo!
Tutto questo alla vigilia dei mesi più frequentati sull’Isola d’Ischia. Il reparto, infatti, ha perso nelle ultime ore due medici destinati ad altri lidi. Il reparto stava funzionando con il primario e cinque unità (invece delle sei previste) Il primo saluta il reparto dell’ospedale Rizzoli avendo vinto un concorso interno dell’ASL Napoli, lasciando Ischia per prendere servizio sul continente. Il secondo, invece, abbandona il reparto di cardiologia per altro incarico.
La situazione è davvero drammatica, tant’è che per far fronte alle continue emergenze il reparto di Cardiologia da circa un mese non riesce a offrire il servizio di ambulatorio. Una lacuna importante per i tantissimi pazienti di cardiologia sulla nostra isola… ma le emergenze impegnano i medici in continui interventi salva-vita che meritano la giusta priorità.
Al subentrante direttore sanitario Elvira Bianco il grande compito di risolvere i problemi di personale del reparto di Cardiologia, una dura eredità lasciata dal Luigi Capuano.
Tuttavia se la Regione Campania e l’ASL Napoli 2 non decideranno di dare maggiore dignità all’Ospedale Rizzoli, difficilmente queste emergenze saranno risolte definitivamente.
