Il tribunale del riesame ha negato la libertà a Maurizio de Fenza, detto “o Mamozio”, accusato di aver ucciso a Marano il gioielliere Salvatore Gala con un colpo di pistola alla tempia, nel suo negozio, la sera dell’ 8 maggio ed arrestato ad Ischia. Il tribunale del Riesame non ha accolto la richiesta di scarcerazione avanzata dal legale del 31 enne, l’avvocato Giovanni Abbate.
Il giovane fu arrestato nella notte del 10 maggio dai Carabinieri della Compagnia di Ischia, su indicazione della Compagnia di Giugliano, che fecero irruzione all’Hotel Oriente, in Via delle Terme ad Ischia. I carabinieri sfondarono la porta di ingresso della camera dell’albergo. L’uomo, ammanettato fu portato a sirene spiegate prima alla caserma dei Carabinieri in via Casciaro ad Ischia e poi di corsa al porto di Casamicciola, dove era in partenza per Pozzuoli il primo traghetto della giornata, alle 2,30, per essere trasferito in caserma a Giugliano, dove è stato poi sottoposto ad un lungo interrogatorio, da parte dei militari e dal sostituto procuratore della Repubblica di Napoli nord Simone De Roxas.
I legali di De Fenza hanno preannunciato ricorso in Cassazione. Intanto è ancora aperta la caccia ai complici.