Oggi è morto Nando Esposito. Portava con sè due grandi amori: il mare e la sua isola. Ed si era dato il compito di trasmetterli agli altri. Del mare aveva fatto la sua patria. E con la sua barca a vela non si era fatto mancare il giro intorno al mondo, e la scoperta di terre fantastiche. Ma piu’ girava il mondo piu’ cantava le lodi della sua isola. “nessun posto al mondo è come Ischia, solo da noi vivi la bellezza delle quattro stagioni” amava dire e ripetere mentre criticava il politico di turno.
E per la sua isola si è sempre esposto per le iniziative piu’ importanti: come non ricordarlo in prima linea nella lotta per l’ospedale Rizzoli. E poi il porto, i trasporti, l’inquinamento etc.
Orgoglioso della sua famiglia, aveva chiamato la sua barca “Capodiferro”, nome di cui andava fiero. Era l’insegna che portava, come i romani in guerra, in ogni porto. Era il simbolo da sbandierare per affermare la sua perseveranza; per affermare la sua tenacia ad affrontare ostacoli e nemici.
Dire che è venuto a mancare alla sua famiglia riteniamo che sia alquanto riduttivo, Oggi è l’isola d’Ischia che perde un suo figlio. Rude, brusco, determinato… un personaggio che ha lasciato certamente un segno indelebile. Ischia oggi ha perso un vero “Capodiferro”.
Le condoglianze di Enrico Buono e di Teleischia tutta a Mariette, ai figli Adriana e Claudio ed tutta alla famiglia Esposito.
