“L’annuncio dato dal Sindaco nella giornata di oggi di eliminare il contributo di sbarco per i Figli di Procida non può che vedermi soddisfatto e felice per i tanti procidani che vivono fuori dall’isola e che amano Procida”. E’ il commento di Giuseppe Giaquinto del Comitato Utenti Trasporto Procida. “Era una mia battaglia per i tanti procidani che porto nel cuore e che per vari motivi vivono sparsi per il mondo. Era un impegno che il Sindaco aveva preso con me nel Suo ufficio ed oggi, finalmente, viene annunciato e portato a concretezza. Eravamo l’ultima isola a considerare i nati e cresciuti sul nostro territorio come dei turisti o peggio degli stranieri ed è quindi più che giusto che oggi esprimiamo soddisfazione. Eliminare la tassa di sbarco per tutti questi procidani che vivono fuori significa, in primo luogo, per loro mantenere un legame stretto con le radici storiche, culturali e con gli affetti che, soprattutto per chi deve lasciare l’isola, rappresentano un fattore di non poco conto, anche perché siamo consapevoli che i procidani che stanno fuori dal territorio siano i primi promotori e “megafoni” positivi della nostra isola rappresentando autentici e gratuiti ambasciatori delle nostre bellezze e delle nostre tradizioni ovunque essi si trovino. Questi nostri concittadini che riteniamo non debbano giammai essere considerati ospiti o turisti ma pur sempre padroni di casa dal prossimo anno li esoneriamo dal pagare un mortificante obolo ogni volta che hanno desiderio e/o necessità di rimettere piede sulla propria isola. Ringrazio il Sindaco e la sua amministrazione per aver deciso di destinare una parte dei proventi della tassa di sbarco per venire incontro alle legittime richieste dei Figli di Procida. Avere oggi questa sensibilità, avvertire questa necessità da valore ed onore al vostro ruolo di rappresentanti istituzionali e soprattutto avvalora quella scelta politica di considerare la nostra una comunità allargata che chiede a gran voce dimostrazioni di inclusione e non di discriminazione, di appartenenza e non di estraneità, di fidelizzazione e non di ospitalità. E’ comunque un bel passo avanti nella direzione per far pagare il biglietto “residente” a chi è nato e cresciuto sull’isola. Bisognava partire da qui per poi convincere le compagnie di navigazione. Continuiamo già da domani questa nostra battaglia e posso anticiparvi che dalla prossima primavera una prima compagnia di navigazione riserverà il pagamento del biglietto residente per i Figli di Procida. Sarà un bel risparmio per tanti e sono centro permetterà a tanti di voi di venire molto più frequentemente sull’ isola nostra, di tutti Voi. Voglio ricordare che lo stesso Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno scolastico sull’isola d’Elba, ha rivolto un saluto a tutti coloro che vivono sulle isole e a chi per motivi di studio e di lavoro vive altrove, invitando tutti ad uno sforzo per rinsaldare e far rimanere vivi ed inclusivi i rapporti di questi ex isolani con le proprie terre di origine. Grazie a tutti i Procidani che vivono fuori e che amano Procida”