“L’espulsione di Austoni la susseguente squalifica sono del tutto ingiuste ed ingiustificate. Dopo il cartellino rosso diretto ci aspettavamo le due giornate di squalifica, in quanto sono automatiche, ma ribadisco che il nostro centravanti non ha colpito il suo avversario con un pugno od altro. Nessun segno aveva sul volto e nessuna protesta avevano inscenato i calciatori avversari prima dell’intervento del guardalinee e poi della giacchetta nera.” C’è allora da pensare ad un complotto contro l’Ischia? “No assolutamente no. Io gioco da tanti anni e non ho mai creduto a complotti o a decisioni di palazzo. Ti garantisco non sono affatto sfiorato da dubbi di questo genere. La verità è che gli espisodi, quelli favorevoli e quelli contrari, alla fine della stagione si compensano.”