NAVI ISCRITTE AL DOPPIO REGISTRI:ABUSI DI MOLTI ARMATORI ITALIANI. DI CESARE FERRANDINO

0
670

Si stanno verificando con una certa frequenza comportamenti poco corretti da parte di
alcuni armatori che hanno le navi iscritte al doppio registro internazionale  i quali
anziché rispettare la legge n. 122 del 7 luglio 2016 che all’articolo 24 comma 12 punto
b, prevede “l’obbligo di imbarcare solo marittimi italiani/comunitari“., la interpretano! 
Infatti, su molte navi Ro-Ro pax imbarcano personale non comunitario con paghe da
fame.

(Comandante Cesare Ferrandino)

L’’articolo 24 comma 12 punto b della legge n. 122 del 7 luglio 2016 statuisce
che: “b- per quanto attiene alle navi traghetto ro-ro e ro-ro pax adibite a traffici
commerciali tra porti appartenenti al territorio nazionale, continentale e insulare, anche a
seguito o in precedenza di un viaggio proveniente da o diretto verso un altro Stato,
attribuzione dei benefici fiscali e degli sgravi contributivi di cui agli articoli 4 e 6 del decreto
– legge 30 dicembre 1997 n.457, convertito, con modificazione, dalla legge 27 febbraio
1998, n.30, ed all’articolo 157 del testo unico di cui al decreto dei Presidente della
Repubblica 22 dicembre 1986, n.917, alle sole imprese che imbarcano sulle stesse
esclusivamente personale italiano o comunitario”. Inoltre, sempre in materia fiscale le
aziende armatoriali con navi iscritte al registro internazionale beneficiano di un credito
d’imposta sul reddito delle persone fisiche dovuta sulle retribuzioni corrisposte al
personale imbarcato. Il decreto legislativo n. 137 del 1998 prevede lo scomputo,  dalla
base imponibile ai fini IRAP,  della quota di valore attribuite alle attività produttive
esercitate attraverso navi iscritte nel registro internazionale. Oltre, a quanto sopra
riportato si specifica che stanno attuando una strategia per spingere il Ministero dei
Trasporti a dare il via libera all’assunzione di personale extracomunitario (in violazione
della legge 122 del 7 luglio 2016) anche nel Cabotaggio Nazionale. Infine, con la
sospensione della legge Cociancich gli armatori previo accordi con i sindacati potranno
derogare nella composizione degli equipaggi. Con il decreto lavoro approvato dal primo
maggio 2023 dal Governo, facendo riferimento ad una “contingente carenza di marittimi”
!!!! apre all’imbarco durante i mesi estivi di marittimi extracomunitari sui Ro-Ro- Pax di
bandiera italiana (….E’ un inizio…..) sospendendo di fatto la suddetta legge Cociancich,
riaprendo così gli accordi di flotta. Tutto ciò viene applicata in violazione non solo della
legge Italiana ma anche in violazione della normativa Europea la quale, in cambio di
agevolazioni fiscali, obbliga gli armatori di imbarcare solo marittimi italiani/comunitari.
Capitano s.l.c. Cesare Ferrandino – Commissario di bordo Carmine Gargiulo