Il traghetto della Caremar delle ore 21.55 di ieri ha ritardato la partenza da Porta di Massa, per attendere i tifosi che si erano recati allo stadio Maradona per assistere alla partita Napoli-Roma. I due pullman, uno con a bordo ischitani, l’altro con a bordo procidani, sono giunti, infatti, sul molo fuori tempo massimo. Ma alla richiesta fatta al comandante della nave di attendere i tanti isolani, c’è stata la piena disponibilità del primo ufficiale di bordo. Ed allora l’avventura, che poteva prendere una piega poco piacevole e con tanti disagi, si è conclusa positivamente.
Certamente ora qualcuno sindacherà sulla scelta fatta dal comandante. Ma quanti di noi isolani abbiamo rischiato di trascorrere la notte a Napoli, o l’abbiamo trascorsa per aver perso l’ultimo collegamento utile. Solo chi non ha vissuto quest’esperienza potrà criticare la scelta fatta dalla Caremar.
Ecco il racconto di Mister Biagio Lubrano, procidano e tifoso del Napoli che ha vissuto l’avventura a lieto fine: “Ieri sera al termine della partita del Napoli, all’incirca intorno alle 21,00, molti isolani sia ischitani che procidani, nonostante avessero prenotato due pullman da 54 posti per imbarcare a Napoli con la nave Caremar delle 21,55 e fare ritorno a casa, tra cui il sottoscritto, si sono imbattuti in un traffico pazzesco che ha fatto si che si accumulasse un ritardo tale da andare oltre le 21,155. Infatti benchè la nave portasse un breve ritardo nessuno dei due pulmann riusciva ad arrivare al molo per la partenza. Gran giro di telefonate per capire se si riusciva a tornare a casa e grande comunicazione tra gli isolani in difficoltà. Il primo pullman ad arrivare è stato quello che trasportava noi procidani mentre la nave stava imbarcando l’ultimo camion e quindi era prossima alla partenza. Ci siamo fatti portavoce di quanto era accaduto e abbiamo fatto si ,grazie alla benevolenza del comandante e di tutto l’equipaggio ad aspettare gli amici ischitani giunti al porto all’incirca verso le 22,30. Finalmente dopo circa 10′ e fatto i dovuti biglietti siamo partiti e tutto è andato a buon fine. Quindi oltre a sottolineare una buona intesa tra isolani, come sempre dovrebbe essere, voglio pubblicamente elogiare e ringraziare la Caremar e l’intero equipaggio per la disponibilità e la sensibilità mostrata nonostante il duro lavoro fatto durante la giornata di Pasquetta, è giusto farlo in quanto molte volte vengono investiti da critiche giuste o sbagliate che siano”.