Sono stati 20.757 i rifiuti raccolti dai volontari di Legambiente in 35 parchi urbani in 12 città italiane Nel 2024. Circa 5 rifiuti ogni metro quadrato monitorato. Lo rivela una ricerca di Legambiente sui rifiuti nei parchi (park litter), diffusa in occasione della 32esima edizione di “Puliamo il mondo”.
Tra i rifiuti più trovati si confermano al primo posto i mozziconi di sigaretta (11.077, il 53%), seguiti da tappi di bottiglia/barattoli e dalle Linguette di lattine (1.436, il 7%).
Raggruppati per categorie di materiali, i rifiuti dispersi nei parchi sono riconducibili per il 74% ai polimeri artificiali (plastiche) per un totale di 15.452 rifiuti, per l’8,6% al metallo (1.787 rifiuti), il 8% a carta e cartone (1.603), il 6% a vetro e ceramica (1.154), il 4% ad altre tipologie di rifiuti.
Da notare, la categoria “altri oggetti in plastica identificabili ma non in lista” è costituita da coriandoli (1.101, il 5% del totale dei rifiuti), oggetti che si usano per festeggiare ma che si diffondono molto facilmente nell’ambiente, anche trasportati dal vento, e possono causare un grave problema ambientale.
Le principali zone di accumulo dei rifiuti nei parchi urbani restano perlopiù sotto o nelle vicinanze di panchine e tavoli da pic-nic e dei cestini. Il vento resta la principale causa della dispersione dei rifiuti nell’ambiente, unita al fatto che spesso i cestini sono privi di copertura.