Due giornate per immaginare un futuro diverso: il Napoli Social Fest – che si svolgerà nei giorni 4 e 5 giugno in piazza Sant’Anna a Capuana – è il primo evento in città interamente dedicato, all’economia carceraria, all’empowerment femminile e alla rigenerazione urbana.
Un’occasione unica per costruire ponti tra istituzioni, comunità e terzo settore, promuovendo alleanze e nuovi modelli di inclusione.
Ospitata presso lo Spazio Obù della Fondazione Terzo Luogo (Piazza Sant’Anna a Capuana), l’iniziativa si inserisce nel progetto “Jail to Job”, promosso da Cooperativa Lazzarelle, Rigenerazioni Onlus e Cooperativa L’Arcolaio, con il sostegno della Fondazione San Zeno, e nasce con l’obiettivo di creare modelli replicabili di inclusione socio-lavorativa per persone in esecuzione penale. Il Festival ha il patrocinio morale del Dipartimento di Scienze Sociali dell’Università Federico II di Napoli.
Obiettivo: trasformare il sistema penale in uno spazio di opportunità attraverso percorsi concreti di reinserimento socio-lavorativo.
In chiusura, la presentazione del Napoli Social Manifesto, un documento partecipato con proposte per rafforzare il lavoro di rete e l’impatto sociale nei territori.
Tavole rotonde, Workshop, Laboratori di co-creazione, Aperitivo sociale e musica dal vivo
Temi al centro del dibattito: Lavoro e identità nel contesto penale, alternative alla detenzione, Comunità ospitali, Educazione e rigenerazione, Empowerment femminile e territorio Protagonisti del NSF saranno accademici, operatori sociali, amministratori pubblici, magistrati, imprese sociali e realtà culturali. Il 4 giugno, la giornata si chiude con l’aperitivo musicale e l’energia coinvolgente della Banda Basaglia, un momento aperto a tuttə, per celebrare l’inclusione anche attraverso il linguaggio universale delle note