NAPOLI. LUCA TRAPANESE CHIEDE LE DIMISSIONI DELLA CONSIGLIERA MUNICIPALE ELIANA TROISE PER INSULTI OMOFOBI

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NAPOLI – “Mia malgrado ho dovuto denunciare pubblicamente quanto accaduto da una consigliera della quarta Municipalità di Napoli. Chi sceglie di entrare in politica deve avere le competenze giuste e soprattutto deve essere onesta con il proprio elettorato. Gravissime sono le dichiarazioni omofobe da me ricevute, oltre ad accuse di ogni genere. Sono Inevitabili per me le dimissioni di questa consigliera”.- Così l’Assessore Luca Trapanese sui social dopo aver richiesto le dimissioni della Consigliera municipale Eliana Troise, ritenendola inadeguata al ruolo che ricopre. In un’intervista, Trapanese ha risposto dettagliatamente alle accuse mosse dalla consigliera, la quale si è lasciata andare anche ad insulti omofobi, sottolineando la sua incompetenza e la strumentalizzazione di temi sociali per vantaggi personali. Trapanese ha criticato la consigliera per la sua interpretazione errata del termine “ufficio di posta” nel contesto del welfare, dimostrando una grave ignoranza. Ha spiegato che il termine indica un luogo di presenza sul territorio per rispondere a specifici bisogni sociali, in questo caso dei senza dimora. In merito alle accuse sulla gestione del progetto PNRR, Trapanese ha chiarito che la scheda progettuale è volutamente sintetica, poiché il PNRR richiede una visione strategica delle azioni. I 2 milioni di euro destinati al progetto saranno utilizzati esclusivamente per la ristrutturazione e l’arredamento dell’immobile, mentre il sostegno annuale sarà finanziato attraverso i fondi povertà. La consigliera ha anche criticato la gestione dell’assistenza specialistica per i bambini disabili. Trapanese ha risposto che il Comune garantisce 15 ore settimanali per bambino, il massimo riconosciuto dalla Regione Campania, e ha investito 17 milioni di euro per assicurare servizi di qualità a 2.300 bambini. Riguardo ai lavoratori di Napoli Servizi, Trapanese ha spiegato che, nonostante le difficoltà tecniche, nessuno ha perso il lavoro e sono stati ricollocati nelle scuole comunali per sopperire alla carenza di personale. Infine, Trapanese ha respinto le accuse di clientelismo mosse dalla consigliera in relazione al progetto della Fondazione Terzo Luogo, definendolo un’iniziativa moderna e innovativa che mira a unire pubblico, privato, sociale e fondazioni per rispondere ai bisogni del territorio. Trapanese ha anche denunciato insulti volgari e offensivi ricevuti dalla consigliera, che hanno colpito l’intera comunità omosessuale. Ha ribadito la sua trasparenza nella gestione, citando l’esempio delle cure private per sua figlia Alba, per non togliere risorse ad altri bambini in attesa. Concludendo, Trapanese ha dichiarato che la consigliera Troise non è idonea al ruolo che ricopre e chiederà ufficialmente le sue dimissioni al sindaco Manfredi.