
Zio e nipote, vicini di casa a Varcaturo, località sul litorale di Giugliano in Campania.Le due abitazioni separate da un muro di cinta, un cancello d’ingresso in comune e alcune fioriere di cemento come decorazione.Fioriere da giorni miccia per discussioni e dissapori già maturati nel tempo.La serata è ormai finita quando un’auto si schianta contro il cancello di quella villetta bifamiliare.Il botto si sente chiaramente. Alla guida c’è il 45enne che condivide quella residenza con lo zio.L’inferriata è distrutta, stessa sorte per quelle fioriere.Lo zio 62enne contesta quel comportamento, ritenendo che il danno fosse intenzionale.I vecchi rancori e la rabbia del momento si sommano e la discussione degenera.Con il 62enne che grida affacciato al muro di cinta, il nipote afferra un palo di legno di 2 metri e mezzo e lo colpisce.Lo percuote con quell’asta diverse volte fino a farlo stramazzare a terra, in un lago di sangue.I familiari del ferito chiedono il soccorso di un’ambulanza e poi quello del 112.Quando i carabinieri della stazione di Varcaturo arrivano sul posto, i parenti del 62enne stanno ancora provando a rianimarlo, il suo volto coperto da una maschera di sangue.Il 45enne, Salvatore Migliaccio, finirà in manette e poi in carcere. Dovrà rispondere di tentato omicidio.Il palo utilizzato è stato sequestrato, all’estremità ancora evidente una macchia rossastra.La vittima, intanto, è ricoverata in prognosi riservata: il pericolo di vita al momento sembra scongiurato.