Il progetto “Jail to Job,” promosso dalla cooperativa sociale Rigenerazioni Onlus di Palermo, in collaborazione con le cooperative L’Arcolaio di Siracusa e Lazzarelle di Napoli, e sostenuto da Fondazione San Zeno, ha avviato le sue attività. L’obiettivo del progetto è accompagnare 540 persone in percorsi di inclusione socio-lavorativa e raggiungere 180 contrattualizzazioni, realizzando azioni di advocacy a livello regionale e nazionale.
Il progetto, della durata triennale, si propone come modello innovativo di politiche attive del lavoro per persone in esecuzione penale. In partnership con sei istituti penitenziari e tre servizi di esecuzione penale esterna, gode del supporto dei Provveditorati Regionali dell’Amministrazione Penitenziaria di Sicilia e Campania.
“Vogliamo consolidare un modello che connette il sistema penitenziario, il mondo imprenditoriale e la comunità,” afferma Nadia Lodato, coordinatrice del progetto. Imma Carpiniello della Cooperativa Lazzarelle aggiunge che è fondamentale offrire alle donne detenute percorsi di inclusione che restituiscano loro dignità e autonomia.
Il progetto si articola in tre aree principali:
1. Servizi specialistici di politica attiva del lavoro.
2. Azioni di Disseminazione e Advocacy.
3. Social Fest, evento nazionale per promuovere il confronto su economia carceraria, empowerment individuale e comunitario e innovazione sociale.
“Il lavoro diventa un modo per immaginarsi di nuovo,” riporta Rita Ruffoli, direttrice di Fondazione San Zeno. Attraverso queste attività, il progetto Jail to Job intende sostenere un cambiamento culturale e pratico, favorendo una vera giustizia sociale e il reinserimento dei soggetti in esecuzione di pena nella comunità.