Armonizzare la disciplina anticorruzione in tutti i 27 paesi dell’Unione Europea. È questo l’obiettivo della nuova Direttiva europea anticorruzione di cui si è parlato oggi nel corso di un convegno sul tema organizzato dalla Città Metropolitana di Napoli presso l’aula consiliare del complesso monumentale di Santa Maria la Nova a Napoli.
Un dibattito al quale hanno partecipato i Responsabili Prevenzione della Corruzione e Trasparenza (RPCT) provenienti da diverse realtà, sindaci, commissari, avvocati, dirigenti e funzionari degli enti locali, revisori e componenti degli Oiv (organismi indipendenti di valutazione).
Dopo i saluti introduttivi del vicesindaco della Città Metropolitana di Napoli, Giuseppe Cirillo, e un’introduzione tecnica di Remo Morzenti Pellegrini, Vicepresidente della Scuola Superiore dell’Amministrazione, sono intervenuti la Presidente della Corte di Appello di Napoli, Maria Rosaria Covelli, il Procuratore Generale presso la Corte di Appello di Napoli, Aldo Policastro, l’Europarlamentare Giuseppe Antoci, che riveste anche il ruolo di Presidente della Commissione Politica della Delegazione del Mediterraneo del Parlamento Europeo e che ha tracciato anche lo scenario di una possibile reintroduzione del reato di abuso di ufficio, abolito in Italia, e presente nella bozza della direttiva.
Argomento di dibattito anche negli interventi di Raffaele Greco, Presidente di Sezione del Consiglio di Stato, Antonio Giuseppone, Procuratore Regionale della Corte dei Conti per la Campania, Massimo Gagliardi, Presidente della Sezione Regionale di Controllo della Corte dei Conti per la Campania, Michele Oricchio, Presidente della Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti per la Campania. Questi ultimi hanno anche affrontato il tema dello scudo erariale e della possibile riforma della Corte dei Conti oggetto di discussione in Parlamento.
Intervento anche di Carmine Foreste, Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli e conclusioni sono affidate a Michele Calleri, Presidente di Transparency International Italia, che ha sottolineato il ruolo fondamentale della società civile nel contrasto alla corruzione e nella promozione di una cultura della trasparenza.
Il convegno è stato coordinato e moderato da Antonio Meola, Segretario Generale della Città Metropolitana di Napoli.