NAPOLI. GRANDE SUCCESSO PER LA VULCANICA, CICLOSTORICA PARTENOPEA: “SI RIAPRA IL VELODROMO ALBRICCI”

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Si è svolta con successo la settima edizione della ciclostorica della città di Napoli, La Vulcanica. L’evento partenopeo dedicato al ciclismo d’epoca ha riportato in vita lo spirito delle pedalate di un tempo, su percorsi ricchi di fascino e storia, lastricati di sanpietrini.
La Vulcanica è stata la seconda tappa del circuito nazionale Il Giro delle Regioni Ciclostoriche 2025. L’evento ha avuto come obiettivo un vero e proprio tuffo nel passato: abbigliamento vintage, biciclette d’epoca, un’atmosfera genuina e senza l’invasività della tecnologia moderna. I partecipanti hanno riscoperto il valore dell’avventura, della fatica condivisa e dello spirito di fratellanza. Il regolamento ha previsto rigorosamente l’uso di biciclette d’epoca, spesso rimesse a nuovo proprio per l’occasione, restituendo vita a mezzi dimenticati da tempo.
Partenza dal Parco San Laise della Fondazione Campania Welfare quindi primo tratto con sosta panoramica al belvedere di Monte Echia, seguita da una colazione salata nel cuore dei Quartieri Spagnoli presso il bistrot CU.QU / Cucina di Quartiere. Il percorso è proseguito attraversando Spaccanapoli e Forcella, toccando Castel Capuano e Porta Capuana, fino a un momento storico: l’ingresso nel mitico Velodromo Albricci.
Per la prima volta dai tempi leggendari di Fausto Coppi, i ciclisti sono tornati su quella storica pista dove il campionissimo vinse nel 1954 e 1955 il Giro della Campania. All’interno del velodromo è stato anche reso omaggio alla lapide dedicata a Coppi, installata due anni fa. Un ingresso carico di simbolismo e memoria, che ha rappresentato un ponte tra passato e presente. Una richiesta chiara da parte di Luca Simeone, direttore del Napoli Bike Festival “lavorare per restituire questa struttura alla città ed ai tanti ragazzi che vogliono praticare lo sport del ciclismo e non hanno strutture adeguate per farlo. L’obiettivo è quello di creare condizioni di maggior sicurezza sia in pista e che in strada per usare la bici come pratica sportiva e di mobilità urbana.”
La pedalata è proseguita verso il Real Bosco di Capodimonte, con ristoro al Giardino Torre, storico agrumeto borbonico restaurato da Delizie Reali. Da lì, altra richiesta quella di “trasformare la discesa spettacolare verso il Rione Sanità, lungo Via del Serbatoio allo Scudillo, in una strada aperta a bici e pedoni per un fantastico percorso di trekking urbano”. L’arrivo alla Sanità suggellato dalla calorosa accoglienza di Ciro Poppella con il suo iconico fiocco di neve.
Non è mancato il passaggio in piazza del Plebiscito, il lungomare con vista su Castel dell’Ovo, e infine la salita verso Posillipo lungo i tornanti panoramici affacciati sul golfo. Al Parco Virgiliano nuovo ristoro, prima della biforcazione dei percorsi: il classico da 50 km verso la Mostra d’Oltremare e l’esteso verso il Lago d’Averno, con ristoro finale a base del Procolino, dolce tipico puteolano.
Questa edizione ha anche celebrato i 2500 anni dalla nascita di Napoli, omaggiata con una pubblicazione dedicata alla sirena Partenope e uno speciale tattoo commemorativo.
La Vulcanica è stata promossa dall’Associazione Napoli Pedala e sostenuta da ARUS Regione Campania, dall’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi, INAIL Campania, Regione Campania, Comune di Napoli, Real Bosco di Capodimonte, Fondazione Campania Welfare e Comando delle Forze Operative Sud, nell’ambito della Primavera della Mobilità Dolce di AMODO.
Con oltre cento partecipanti provenienti da tutta Italia e numerose partecipazioni internazionali, l’evento ha registrato un’affluenza da sold out. Ora si guarda già ai prossimi appuntamenti del Napoli Bike Festival, tra cui la prima edizione della Vesuvio Gravel prevista per il 16 maggio: un cicloviaggio di tre giorni e oltre 300 km, con l’epica scalata finale del Vesuvio.