Nel cuore del quartiere Vomero, in piazza Vanvitelli, si è svolto oggi un corteo flash mob organizzato dal Comitato pace, disarmo e smilitarizzazione. Gli attivisti, aderenti a diverse sigle, hanno inscenato una drammatica rappresentazione della guerra a Gaza: alcuni partecipanti si sono sdraiati a terra, simulando vittime di bombardamenti, mentre gli altri li circondavano sventolando bandiere palestinesi.
Vestiti con kefiah e portando un pezzo di stoffa bianca macchiata di rosso, gli organizzatori hanno voluto lanciare un segnale forte, trasformando il 2 giugno—tradizionalmente dedicato alle celebrazioni della Repubblica—nell’occasione per ribadire un messaggio di pace. “La festa della Repubblica che ripudia la guerra non deve essere il giorno delle parate militari, ma il giorno del disarmo, della giustizia e della libertà per il popolo palestinese e per tutti i popoli della Terra,” hanno dichiarato.
Tra le rivendicazioni dei manifestanti, la richiesta al Governo italiano di cessare ogni tipo di rapporto legato alla produzione e commercio di armamenti con Israele. In particolare, chiedono:
L’interruzione della vendita, il transito e l’acquisto di armi per e da Israele, anche attraverso triangolazioni commerciali.
La rescissione degli accordi militari, economici e accademici sottoscritti con il governo di Netanyahu nel marzo 2023.
Il blocco del rinnovo automatico del memorandum d’intesa con Israele previsto per l’8 giugno.
La garanzia che porti, aeroporti e basi militari italiane non diventino punti di partenza per armamenti destinati al conflitto in Palestina.
La manifestazione ha attirato numerosi partecipanti e osservatori, rafforzando il dibattito su pace e disarmo, temi sempre più centrali nel panorama politico e sociale.