NAPOLI. ASSOCIAZIONE MAFIOSA, ESTORSIONE, AUTORICICLAGGIO CUSTODIA CAUTELARE PER 57 INDAGATI

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A Napoli, i Carabinieri del Raggruppamento Operativo Speciale (ROS) hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare per 57 persone gravemente indiziate, a vario titolo, con il fine comune di agevolare il clan Moccia.

I reati vanno dall’associazione mafiosa all’estorsione, dall’impiego di denaro di provenienza illecita all’autoriciclaggio, dalla fittizia intestazione di beni alla corruzione, dal porto d’armi illegale alla ricettazione.  Contestualmente il Gruppo investigativo sulla criminalità organizzata (GICO) della Guardia di Finanza ha sequestrato beni per 150 milioni di euro. L’indagine ha portato alla luce gravi indizi relativi all’operatività dell’organizzazione mafiosa di cui sono ritenuti capi i fratelli Angelo, Luigi e Antonio Moccia e Iazzetta Filippo cognato dei Moccia. I Moccia avrebbero veicolato ordini vari agli affiliati, impartito direttive e fornito ingenti capitali di provenienza illecita.