NAPOLI. ADDIO A CARLO GIORLEO: UN GRANDE MEDICO GENTILUOMO

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il dott. Carlo Giorleo, ischitano d’adozione, è stato uno degli ultimi grandi medici gentiluomini. Dotato di una rara signorilità, ha brillato nel suo campo. Autore di numerose pubblicazioni e consulente del Tribunale di Napoli nell’ambito della Medicina Legale, ha ricoperto posizioni apicali nell’Istituto Nazionale della Previdenza prima di dedicarsi alla libera professione.

Sempre disponibile, gentile e affabile, Carlo Giorleo era molto apprezzato anche dal pubblico televisivo, grazie alla sua partecipazione a trasmissioni su sanità e salute. In queste occasioni, forniva preziose indicazioni su questioni complesse come la presentazione delle domande per il riconoscimento dell’invalidità civile e la relativa valutazione. Era un punto di riferimento per molti, non solo a Napoli, che sapevano di poter contare su di lui per un consiglio, un conforto o un aiuto. Carlo Giorleo era un vero medico, fedele al Giuramento di Ippocrate, sempre pronto a soccorrere chi soffriva.

Amante del mare e splendido anfitrione, Carlo era anche un cuoco eccezionale, con una particolare predilezione per i risotti e le preparazioni a base di pesce. Le sue cene di Ferragosto, in cui ogni anno superava il record precedente con la perfetta cottura sulla brace di salmoni sempre più grandi, sono entrate nella storia delle più belle serate ischitane.

Per chi ha avuto il privilegio di conoscerlo, dirgli addio è difficile e doloroso. Carlo aveva scoperto di essere malato ai primi di maggio, notando una difficoltà a deglutire che, da medico esperto, aveva subito inquadrato. Purtroppo, gli esami diagnostici gli hanno dato ragione: un carcinoma raro e aggressivo lo ha divorato in meno di due mesi. Alla famiglia e agli amici più cari aveva subito detto che stava per andarsene e che non voleva alcun accanimento terapeutico.

Carlo se ne è andato con eleganza, come ha vissuto, lasciando il suo ultimo sguardo alla grande amore e compagna di tutta una vita, Gabriella Speranza. Con lei, Carlo lascia i figli Federica, esperta di diritto, che aveva accompagnato all’altare lo scorso autunno, e Gianmarco, che ha ereditato dal padre l’eleganza e la generosità, diventando odontoiatra.

I funerali si sono tenuti questo pomeriggio, venerdì 28 giugno, alle ore 17:30, nella Chiesa di Santa Maria dell’Aiuto, nell’omonima via, nel cuore del Centro Storico, dove Carlo ha vissuto la giovinezza.

Bruno Molinaro, Gianpaolo Buono e Giancarlo Di Meglio si stringono affranti alla famiglia Giorleo nel ricordo indelebile del carissimo Carlo, amico amatissimo e luminare indiscusso della Medicina Legale, professionista gentiluomo e sempre al servizio dei più bisognosi. Che Dio l’abbia in gloria!