Il Messina è nei guai fino al collo, per responsabilità diretta del proprio massimo dirigente e proprietario, Pietro Lo Monaco, raggiunto da un avviso di garanzia per frode sportiva. Stesso provvedimento nei confronti del D.S. Fabrizio Ferrigno e dell’ad Alessandro Failla: nel mirino degli investigatori la partita Messina-Ischia 1-1 del 18 aprile 2015. La notizia è stata rivelata dal Procuratore della Repubblica a Catania Giovanni Salvidurante la conferenza stampa sugli arresti che hanno coinvolto, tra gli altri, i vertici del Calcio Catania. L’operazione e’ stata denominata “I treni del gol“, ed oltre al Catania coinvolge anche Trapani, Ternana, Varese, Latina e Livorno. ”Riteniamo che almeno 5 partite, forse 6, siano state truccate attraverso il pagamento di somme di denaro” ha detto Salvi. Tra gli indagati anche i giocatori Alessandro Bernardini (Livorno) Riccardo Fiamozzi (Varese), Antonio Daì (Trapani) eMatteo Bruscagin (Latina). Relativamente alla partita Messina-Ischia, già nella settimana prima di quel match circolavano particolari “voci” su presunte irregolarità, poi confermate dalla Federbet che aveva provveduto a depositare un supplemento di esposto presso la procura di Busto Arsizio. Addirittura i flussi di scommessa avevano come comun denominatore il 2 come risultato del primo tempo e la x come risultato finale. La conferma giunge da parte della procura di Catania.
fonte strettoweb.com