MENSA A CASAMICCIOLA, NULLA DI FATTO

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    Mensa a casamicciola se ne è parlato ieri nell’ambito del Consiglio d’Istituto dell’Istituto Comprensivo ‘Ibsen.
    Ma la vicenda non sembra avere trovato una risoluzione positiva dal momento che non è maturato un accordo tra le indicazioni del commissario prefettizio Gamerra e la preside Frallicciardi.
    Il Commissario Gamerra infatti ha asserito che l’assunzione di impegni di spesa a carico del bilancio comunale non è possibile, per lo stato di crisi dell’ente. Ha dato la sua disponibilità ad attivare le procedure per l’affidamento del servizio a partire dall’anno 2014. L’erogazione del servizio sarà a carico dei genitori che dovranno versare, anticipatamente, ogni mese, il costo dei pasti per il mese successivo.
    L’istituto dovrà assumersi l’impegno formale nell’organizzazione del servizio raccogliendo le adesioni de genitori. E su questo ultimo punto il Dirigente scolastico dell’Ibsen non è d’accordo: l’istituto secondo la preside non può assumersi alcun onere o impegno formale nell’organizzazione e nella gestione del servizio, se non quello di comunicare periodicamente il numero dei pasti erogati all’Ufficio Comunale.
    Un altro punto di disaccordo sono i fondi MIUR.
    Secondo la Gamerra l’istituto dovrà impegnarsi formalmente a coprire eventuali differenze tra il costo dei pasti effettivamente erogati al personale docente ed ATA e l’importo erogato per tale finalità dal MIUR.
    Mentre la Frallicciardi non ha intenzione di anticipare alcuna somma.
    La normativa vigente- ha ricordato la preside frallicciardi – impone obblighi e responsabilità a carico del’Ente Locale per i pasti del Personale statale impegnato nella mensa scolastica “- scrive Frallicciardi-” Pertanto questa Istituzione scolastica non può coprire eventuali differenze di costo dei pasti”.