MEDICINA ESTETICA. BOOM DI INTERESSE SUI SOCIAL, CRESCE IL FENOMENO DEL “BEAUTY BURNOUT”

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Negli ultimi mesi, la medicina estetica ha conquistato un ruolo centrale nelle conversazioni sui social media, diventando un trend topic di grande rilevanza. Secondo i dati raccolti da Telpress tra gennaio e aprile 2025, sono state registrate 7.887 mentions online, generando 23 milioni di impressions e 458.000 interazioni.

Tra i temi più discussi emerge il beauty burnout, una condizione derivata dalla pressione sociale che spinge a mantenere standard estetici elevati, trasformando la cura personale da piacere a dovere. Questo stress esistenziale è alimentato dai social media, dove l’immagine e la perfezione estetica diventano sempre più centrali.

Le piattaforme più coinvolte nelle discussioni sono YouTube (3.760 post), siti web specializzati (2.940 post), Instagram (755 post), Facebook (340 post), X (14 post), TikTok (76 post) e Reddit (2 post). Il sentiment generato dalle conversazioni è perlopiù positivo (66%), mentre il 22,8% risulta neutro e l’11,2% negativo. Tra i commenti critici, oltre ai trattamenti estetici illegali, si evidenzia una crescente preoccupazione per l’applicazione dell’Intelligenza Artificiale in questo settore.

Secondo Nadia Fraone, consigliere della Società Italiana di Medicina Estetica (SIME), il beauty burnout nasce dalla continua ricerca di miglioramenti estetici, che può sfociare in una stanchezza mentale e fisica. “La medicina estetica deve aiutare a riequilibrare il binomio tra benessere e aspetto estetico, promuovendo autenticità e armonia,” afferma Fraone.

Accanto a questo fenomeno emergono anche nuove tendenze come il natural beauty e la medicina rigenerativa, che spingono verso un concetto più equilibrato di estetica, lontano da artifici e scorciatoie. “La bellezza dovrebbe essere strumento di benessere, non fonte di pressione,” ribadisce Emanuele Bartoletti, presidente della SIME.

Bartoletti mette in guardia sulla necessità di affidarsi solo a professionisti qualificati, scoraggiando trattamenti eseguiti da non medici o con prodotti non autorizzati. Per verificare l’affidabilità di un operatore, consiglia di consultare il sito della Federazione degli Ordini dei Medici (FNOMCeO).