MAZZE E PANELLE FANNO I FIGLI BELLI, MA I TEMPI SONO CAMBIATI. DI SANDRA MALATESTA PER TELEISCHIA

0
99

E so che ora scrivendo è come se stessi percorrendo una strada minata dove alcune mine possono saltare e farmi male e altre le posso schivare. Eppure dopo aver pianto di dolore e sorpresa non ho potuto non scrivere di questa cosa che ormai tutta l’isola sa e che anche alcuni TG nazionali hanno messo in evidenza.

La notizia ci dice che a Casamicciola è stata arrestata una suora dell’Istituto religioso Santa Maria della Provvidenza e tre altre suore hanno l’obbligo di non stare sull’isola, perché accusate di maltrattamenti a minori messi in evidenza da un video girato da un ragazzo ospite della struttura. Eppure Suor Edda la madre Superiora da quanto si sente dire è stata una che ha aiutato tanti ragazzi e bambini, e li ha portati a inserirsi al di fuori mentre crescevano. Eppure ricordo che si dava tanto da fare per accogliere bambini in difficoltà o orfani o momentaneamente soli. Ho conosciuto ragazze che me ne dicevano bene e in passato per un paio di volte ci sono stata per andare a trovare una bimba di cinque anni che aspettava la sua mamma e pensava di restare solo due giorni. Invece la sua mamma morì poco dopo e lei fu affidata a una zia. In quel momento fui colpita dalla dolcezza di una delle suore ma non vidi suor Edda.Tante mie amiche negli anni fine settanta e ottanta portavano I figli all’asilo ( e penso ancora oggi) li perché potevano avere orari comodi, facendo solo un’offerta a piacere alla struttura. Sentire stamattina che ci sono prove visive di una delle suore che picchia un bambino di quattro anni mentre suo fratello di otto la implora di smetterla e mentre vi sono tanti altri bambini a guardare, mi ha fatto così male che ho dovuto fermarmi e stendermi sul letto. Non sono più così giovane come quando riuscivo a fare della mia casa un punto di accoglienza per alcuni ragazzi incontrati per caso sulla mia strada, e mai ho messo una mano addosso a uno di loro, anche se qualcuno era proprio terribile e mi provocava spesso, ma sapevo che lo faceva per attrarre la mia attenzione sentendosi solo e sofferente. Ho sempre creduto che con la comprensione potessi riuscire a calmare. Spesso ci sono riuscita spesso ho sbagliato ma no vi prego no, i bambini non si picchiano e poi di quattro anni e poi avanti a un fratello e avanti ad altri. Ci pensate cosa si porterà dentro quel piccolo? Mortificazione, insicurezza, magari vorrà essere un ragazzo sfrontato per dire no io sono forte, io comando, io mi difendo. So che in tempi passati vigeva il proverbio ” Mazz e panell fanne e figl bell” ma so che era un’altra epoca dove tutti si faticava la zuppa, dove vizi non se ne potevano avere, dove le maestre usavano bacchettate e mettere in ginocchio sul grano con il plauso dei genitori, ma so anche che tante di quella ragazze amiche mie erano terrorizzate e dopo la quinta elementare non hanno voluto più andare a scuola. E io penso a quel bimbo e vorrei stringerlo forte e vorrei preparargli una fetta di pane e cioccolata e vorrei farlo giocare con la macchinine e guardarlo felice. Quanti allora in questi anni sono stati picchiati? Chi veniva scelto e perché? Sentivano l’odore della paura le suore prima di dare uno schiaffo? Sapete che chi ha paura emana un odore e anche un modo di fare particolare che viene notato e visto come segno di debolezza? Persino i cani sentono questo odore fino a otto metri di distanza da chi ha paura di loro e lo attaccano. Oggi i bambini sono più fragili e indifesi di noi, lo sappiamo tutti e quindi facili prede. Poi capita che qualcuno è più furbo, che si scoccia, che prende di nascosto un cellulare e riesce a fare quello che nessuno ha potuto fare. Io sono convinta che se una persona è buona non picchia selvaggiamente un bambino e nessuno mai. Una persona buona fa il bene e spesso paga per aver fatto il bene ma continua a farlo. Allora adesso cerchiamo tutti di capire che i piccoli devono stare sereni all’asilo e a scuola e pensiamo anche che forse chi andava solo all’asilo ma aveva una famiglia presente non veniva mai trattato come chi era solo senza nessuno, questo è chiaro o