Essere comunista non vuol dire essere necessariamente d’accordo con un’idea ma riuscire nei fatti a donarsi agli altri, soprattutto ai più poveri, e ad alleviarne le sofferenze.
Domenico Savio ha dedicato tutta la sua vita agli umili e ai bisognosi, soprattutto nella lotta incessante per il diritto alla casa, senza mai risparmiarsi, senza mai rivendicare come propri i risultati raggiunti, associando il più grande amore per il prossimo alla più grande opposizione all’ingiustizia, talvolta anche di Stato.
Domenico era un vero comunista, forse l’ultimo alfiere di un comunismo dalle radici cristiane.
Un uomo buono, generoso, puro e dalla schiena dritta, paladino del popolo e difensore indomito di valori irrinunciabili per una società sempre migliore.
Un uomo dall’amore sconfinato verso gli oppressi, gli emarginati, gli esclusi.
Un uomo che non desiderava niente su questa terra che non potesse avere anche il più umile degli esseri umani.
Che la stessa terra Ti sia lieve fratello Domenico.
Il Tuo esempio non verrà mai meno.
Un abbraccio forte ai carissimi Gennaro e Gabriella, alla sorella Anna e ai parenti tutti.
Bruno Molinaro e Gianpaolo Buono