Nell’ultimo giorno del calciomercato, nei corridoi dell’hotel Hilton il vero colpo di mercato in casa Lupa è quello che ha portato Rodney Strasser a rinforzare il centrocampo della squadra di mister Galluzzo. Nonostante le tante richieste da parte di compagini di serie superiori, infatti, alla fine Strasserdi proprietà del Genoa ha scelto proprio la Lupa, decidendo di mettersi in discussione in Lega Pro, una categoria con la quale fino ad ora non aveva mai avuto a che fare.
Il centrocampista sierraleonese, infatti, nonostante la giovane età (ha appena 25 anni, compiuti lo scorso mese di marzo) ha già alle spalle diverse esperienze importanti in serie A ed in serie B. Il suo esordio nella massima serie risale infatti al 21 dicembre 2008: Strasser indossa la maglia del Milan, che lo aveva prelevato l’anno precedente dalle giovanili del Kallon, e scende in campo nei minuti finali della gara vinta dai rossoneri contro l’Udinese. Nell’anno successivo arriva la vittoria della Coppa Italia Primavera con il club milanese, che nelle stagioni a venire continua a dargli fiducia: per Strasser c’è infatti la possibilità di esordire in Champions League nella stagione 2010-2011, la stessa nella quale realizza il suo primo gol in campionato, nella gara contro il Cagliari. A maggio il centrocampista della Sierra Leone festeggia con il Milan la vittoria dello scudetto, per poi passare l’anno seguente in prestito al Lecce, dove rimane fino a gennaio. In seguito ancora Milan, poi Parma, Reggina in serie B (22 presenze), Genoa e Livorno, fino all’arrivo alla Lupa e l’approdo in Lega Pro.
“Ho scelto la Lupa soprattutto perché Marco Amelia per me è un amico vero, quasi un fratello maggiore. Siamo stati insieme al Milan, e quando mi ha chiamato per chiedermi di venire a dargli una mano in questa nuova avventura non ho potuto rifiutare”, commenta Strasser, al suo primo giorno a Roma. “Avevo diverse offerte in serie B, ma ci ho pensato bene e ho capito che a volte il progetto conta di più della serie nella quale si gioca, così ho deciso di scendere di categoria e di venire a Roma. Non ho mai fatto la Lega Pro, e per me sarà un’esperienza nuova, ma credo che la cosa più importante sia riuscire a trovare un posto in cui si possa lavorare bene: a prima vista, mi sembra che qui ci sia l’ambiente giusto. Insomma, io credo molto in Dio, e se sono qui è perché evidentemente questa era la cosa giusta da fare”.
Altro acquisto e giocatore di spessore della Lupa Castelli Romani è Alessandro Morbidelli, che ha salutato l’Ancona, conquistato da un progetto serio e concreto, nonché dalla possibilità di consacrarsi su un palcoscenico importante: “Quando mi hanno parlato di questa nuova avventura sono rimasto subito incuriosito: sono convinto che questa possa essere la piazza giusta per confermare quanto di buono ho fatto negli ultimi anni e per portare avanti il mio percorso di crescita, perché ci sono tutti i presupposti per lavorare bene e per togliersi delle belle soddisfazioni.”
Morbidelli si affacciò tra i pro, nell’allora serie C2, quando aveva appena 17 anni. Indossava la maglia della Cisco Roma, veniva dal settore giovanile, e difficilmente avrebbe potuto immaginare un approccio migliore con il calcio “dei grandi”: il giovane attaccante romano andò subito in gol, mettendo immediatamente in mostra le sue doti di infallibile cecchino. Da allora, altre tre stagioni con il club capitolino, poi il passaggio al Pomezia neopromosso in C2 (il capitano era proprio lo stesso che ritrova oggi alla Lupa, Francesco Colantoni), un percorso che sembra rallentare bruscamente ed una nuova rinascita: alcuni mesi al Cynthia in serie D, per poi affrontare una splendida stagione al San Basilio Palestrina, dove realizza il suo record assoluto di reti in campionato (sono ben 15 in 32 partite). Arriva così il passaggio all’Ancona, dove l’esterno romano vince il campionato di serie D e viene poi riconfermato per la successiva stagione di Lega Pro, in cui colleziona 25 presenze, condite da 5 gol.