Il lavoro della Magistratura ha evidenziato con chiarezza la corruzione del caso CPL CONCORDIA in cui è imputato Giosi Ferrandino, sindaco ora sospeso; sia il GIP che il Tribunale del Riesame hanno delineato con precisione la vicenda corruttiva in cui sono coinvolti alcuni amministratori delle Isole di Ischia e Procida, ed il ruolo che ognuno di loro ha avuto nella “metanizzazione” delle Isole, a partire dal sindaco di Ischia ora agli arresti domiciliari. Solo chi non vuole vedere (per “partigiana” tifoseria) non vede !
Sia il GIP (nei suoi vari interrogatori di garanzia) che il Tribunale del Riesame (chiamato dai singoli imputati a “rivedere” l’ accusa) hanno delineato il “quadro accusatorio” assestandolo con precisione tecnica rispetto ai fatti commessi da ciascun imputato, ed alla luce delle eccezioni degli avvocati difensori. E le accuse hanno retto in pieno, atteso che per nessuno degli imputati vi è stato l’annullamento o la revoca della misura cautelare; solo per alcuni (tra cui Giosi Ferrandino…) vi è stata la naturale e consequenziale concessione degli Arresti Domiciliari (chi aveva preparato “comitati di festeggiamenti” per l’ annunciata liberazione è rimasto deluso, commettendo anche qualche amara sciocchezza).
La stampa locale e nazionale in modo esaustivo ha documentato i fatti riprovevoli commessi nell’ allegra vicenda corruttiva della metanizzazione, riportando ampi stralci delleintercettazioni e dei provvedimenti di custodia. Tutte le Televisioni nazionali e TeleIschia ha mostrato le facce imbarazzate ed i tentativi di qualche Politico ed Amministratore di “tirarsi fuori” sostenendo che la colpa non era sua, che non sapeva nulla, che ha fatto tutto da solo il “cattivo” di turno, che tutto è avvenuto “a sua insaputa”.
I Cittadini hanno capito con chiarezza e diffuso disagio il marcio che vi era, e quanto male questa vicenda ha fatto ad Ischia; si sono fatti un’ idea di persone, fatti ed atti che sono stati partoriti dalla CPL CONCORDIA nei suoi uffici romani, ma anche presso i Municipi delle Isole di Ischia e Procida, presso gli Alberghi di famiglia, mediante contratti e consulenze di comodo e di facciata ! Con tutta la pubblicità negativa per l’ Isola e per il Comune d’ Ischia.
Ma quello che veramente spaventa è che qualcuno vorrebbe convincerci che tutto questo è “normale”, che tutto si può comprare con un contratto di consulenza o con un’ altra “utilità” (come si chiama oggi la tangente); che è “normale” asservire pubblici amministratori per fini corruttivi e per carrierismo politico, per pressare le Amministrazioni democraticamente votate dai Cittadini; che è “normale” circuire Consiglieri Comunali con la corruzione, con “altre” utilità e con le prebende.
Qualcuno ha cercato di trasformare Ischia in una “Repubblica delle Banane” in cui le multinazionali (in questo caso una cooperativa “rossa”) corrompono governi e comandano a bacchetta amministratori (anche sindaci…) grazie alle tangenti, a profumate consulenze, a contratti milionari.
Certo, la Magistratura dovrà accertare quali comportamenti costituiscano reato (penalmente perseguibile) e quali non sono tali. Ma – al di là della sanzione penale – esiste la valutazione morale di ciò che è lecito fare e ciò che non è accettabile (anche se non sanzionabile giudiziariamente): non è accettabile (proprio perché NON PUO’ ESSERE NORMALE) l’ operato di un sindaco (oggi sospeso dalla Prefettura) che fa affari privati (per 330.000 Euro) tramite l’albergo di famiglia (ove vive tutti i giorni) con un’ azienda che ha un appalto pubblico nel Comune da lui guidato; non è accettabile (perché NON è NORMALE) che il fratello ha un contratto di consulenza con tale azienda; NON E’ NORMALE che il sindaco in parola (ora agli arresti domiciliari) non ha il coraggio di rendicontare le sue spese elettorali per le Europee e non dice ai suoi cittadini da dove provengano i soldi per ciò spesi; come non è “normale” che il sindaco sia accusato di aver asservito la sua funzione pubblica ad interessi corruttivi di un’ azienda privata.
NO, NON E’ NORMALE, NON PUO’ ESSERE ACCETTABILE !