ISCHIA 1
CASTEL RIGONE 0
ISCHIA ISOLAVERDE (4-3-3): Pane; Finizio, Mattera, Cascone, Mora, Nigro, Catinali (11’ st Masini) Alfano; Longo (29’ st De Francesco) Austoni, Schetter (19’ st Armeno). A disp.: Mennella, Rainone, Pedrelli, Tito. All.: Campilongo.
CASTEL RIGONE (4-3-1-2): Franzese; Bianco, Gimmelli, Sbaraglia, Cangi, Ubaldi, Vicedomini, Coresi (32’ st Redi), Bontà (36’ st Santarelli); Cappai (22’ st Di Paola), Tranchitella. A disp.: Zucconi, Mattelli, Luna, Liurni. All.: Fusi.
ARBITRO: Baroni.
RETE: Armeno al 27’ s.t.
NOTE espulso Sbaraglia (C) al 38’ s.t. per doppia ammonizione; ammoniti Alfano, Finizio e Nigro (I), Bianco, Gimmelli e Vicedomini (C). Angoli 7-4 per l'Ischia.
ISCHIA – Seconda vittoria di fila, quinto risultato utile consecutivo: qualcosa sta cambiando nel campionato dell'Ischia Isolaverde, anche se forse è ancora troppo presto per affermare che la squadra di Campilongo è uscita definitivamente dal tunnel in cui era entrata. C'è bisogno di un'ulteriore conferma, potrà darla la partita di sabato prossimo a Martina Franca, alla quale però i gialloblu dovranno presentarsi senza un giocatore di fondamentale importanza quale Nigro, la cui ammonizione rimediata oggi pomeriggio farà scattare la squalifica.
E' l'unico neo di una gara che l'Ischia, per il gioco che ha fatto vedere contro il Castel Rigone, forse avrebbe meritato di vincere con uno scarto maggiore. Squadra tonica quella messa in campo da Campilongo, determinata, aggressiva e soprattutto solidissima nel reparto difensivo, che poi non è una novità. Ma non si può non sottolineare che fino al 18' della ripresa il Castel Rigone non ha fatto nemmeno un tiro che possa essere definito tale, e questo non è da attribuire solamente ai demeriti della squadra umbra (Cascone e Mattera ennesima partita ok).
Anche l'Ischia, tuttavia, è riuscita a trovare la via del gol con abbondante ritardo (il 27' della ripresa) rispetto alle occasioni create. Non tantissime, anzi a dire il vero soltanto tre, ma clamorose, tutte con Schetter protagonista. Al 5' l'attaccante s'invola sulla sinistra in contropiede e, una volta entrato in area, sferra un gran tiro che Franzese (molto bravo nella circostanza) devia in angolo. Ancor più favorevole l'occasione successiva, propiziata da una disattenzione difensiva degli umbri: Schetter si incunea sulla destra, supera Franzese in uscita ma aspetta troppo a calciare nella porta ormai vuota. Quando lo fa, trova Sbaraglia che rimedia in extremis. Dopo un tiro di Catinali alto, al 36' la terza chances, e qui Schetter è davvero bravo nell'anticipare il suo controllore e nel deviare di testa il passaggio di Nigro dalla trequarti. Franzese è battuto, ma l'incrocio dei pali dice no all'attaccante gialloblu. Si va dunque al riposo con uno 0-0 che va strettissimo all'Ischia e davvero extra large ad un Castel Rigone assolutamente non pervenuto in fase offensiva, con il capocannoniere del girone Tranchitella completamente inoffensivo.
Nella ripresa il volto della gara non cambia, è sempre l'Ischia a fare la partita. Entra prima Masini al posto di Catinali, poi Armeno subentra ad un Austoni in crescita. Per la seconda volta consecutiva una sostituzione di Campilongo sortisce effetti determinanti: ad Aprilia fu Liccardo a propiziare l'azione del gol-partita di Masini, stavolta è toccato ad Armeno diventare protagonista. Ottimo affondo di Finizio sulla destra, passaggio perfetto al centro e tap-in vincente del centrocampista, al quale i compagni non danno nemmeno il tempo di esultare sotterrandolo in un'ammucchiata di stampo rugbistico. Troppo importante questo gol per festeggiarlo diversamente.
E' il 27' della ripresa, c'è tanto da giocare ancora e l'Ischia lo fa per buona parte con il vantaggio dell'uomo in più per l'espulsione di Sbaraglia per doppia ammonizione. Ciò non impedisce al Castel Rigone di provarci ugualmente, soprattutto nei minuti di recupero, facendo scorrere i brividi lungo la schiena dei tifosi isolani. Al 46' Bianco batte una punizione da 25 metri, il tiro supera Pane e termina in rete, ma la posizione di ben tre biancazzurri davanti al portiere ischitano induce il guardalinee ad annullare il pareggio del Castel Rigone. Lo stesso Bianco, nell'ultimissimo assalto, obbliga Pane ad effettuare l'unica parata della sua gara: deviazione oltre la traversa e Ischia che può finalmente festeggiare il ritorno al successo al "Mazzella".