Il presidente onorario Dino Celentano, una vita nel calcio, una vita di grandi successi. E’ stato dirigente di primissimo piano nel Napoli dal 1982 al 1994, vivendo il periodo di Maradona, dall’acquisto al barcellona, alla cessione nel 1991, in mezzo tante vittorie:due scudetti una Coppa Uefa ed una Coppa Italia. Dal 2012 è presidente onorario dell’Ischia Isolaverde. Subito per lui la vittoria del campionato e lo scudetto dilettanti. nessuno meglio di lui può fotografare il momento attuale dell’Ischia e farci comprendere la situazione societaria.
Sarà lei il presidente del dopo carlino?
“No. Non ho tempo. Per fare il presidente dell’Ischia bene bisogna potergli tempo e disponibilità.”
Ma lei avrebbe l’esperienza giusta.
“E’ vero. Ma io penso che noi abbiamo un solo presidente che è Lello Carlino, spero che ritorni al posto di comando. Mi ha detto che ormai la sua arrabbiatura, per lo sciopero dei calciatori è stata messa da parte. Noi lo stiamo aspettando. Ma i giocatori hanno sbagliato, non dovevano arrivare a tanto.”
La squadra finalmente è tornata a vincere.
Si domenica ha fatto un’ottima gara, ha espresso un bel gioco. Si è rivista la squadra dello scorso. Sappiamo bene che le sqaudre di Campilongo stentano all’inzio, ma ora già va molto meglio”.
Soddisfatto dei nuovi acquisti,
“Alcuni sì, ci sono giocatori che si sono ripresi, ora stanno giocando bene. Non tutti si sono ambientati subito sull’Isola. Ma abbiamo scelto giocatori di valore anche se non hanno reso come ci aspettavamo.
Si torna sul mercato a dicembre?
“Se troviamo una buona prima punta, si. Anche se ho visto che facciamo molte azioni da goal ma sbagliamo sottoporta per mancanza di concetrazione. Non è una malattia grave. Guariremo!
Si va in C1?
“Noi non vogliamo ritonare in serie D. faremo di tutto per centrare la promozione.
Il pubblico per scarseggia.
“ci aspettavamo qualche èpresenza in più,ma il calore non manca. E poi dobbiamo comprendere le proteste. Se giochiamo male non possiamo avere appluasi. Più vinciamo più si riempirà il campo. Il calcio senza tifosi non mi piace. L’anno scorso abbiamo vinto troppo facilmente ed abbiamo abituato troppo bene i nostri tifosi.Quest’anno è più difficile”
Imprenditoria si sta avvicinando all’Ischia?
“C’è crisi in italia e dovunque. La colpa è della politica che non cambia. Speriamo di trovare nuovi soci. Posso dare un’anticipazione che farà piacere a tutti. Rocco Baracco che mi ha promesso che entrerà in società. E’ molto affezionato alla sua isola, qui è nato e tiene ai colori gialloblu. Sarà un grande acquisto”.
Che si fa a Martina Franca?
“Ogni partita ha i suoi rischi. Ma io sono ottimista. Se ce la mettiamo tutta vinceremo. Spesso il calcio è determinato da episodi faremo di tutto per averli dalla nostra parte.”