Silvio Carcaterra per Teleischia:
Sig.ri Lettori, in merito a quanto dichiarato la direzione ASL in risposta al mio scritto di qualche giorno fa, inerente alle forniture per le stomie replico:
Grazie, per la pronta risposta e l’immediata disponibilità nel colmare il mio disagio personale bypassando obblighi, regole e leggi da voi applicate per la gestione di eventuali forniture per evitare sprechi ed abusi per quanto riguarda le stomie per noi pazienti oncologici.
Apprezzo moltissimo che questo confronto lo reputiate costruttivo, questo per me rappresenta un ottimo segnale per noi pazienti e per tutti coloro che hanno bisogno di altre cure, dico questo perché ad oggi spesso e volentieri mi sono chiesto se l’ASL fosse davvero presente per garantire una corretta tutela nei confronti della cittadinanza, ma soprattutto di chi è affetto da patologie gravi. Al momento tra sospensioni d’esenzione, altri problemi che da un po’ di tempo a questa parte cerco di portare alla luce a mio avviso divenuti intollerabili ed inaccettabili, l’ASL ha dimostrato di essere poco vicina ai pazienti, manifestando uno sconsiderato interesse perché non intervenendo al meglio per arginare tali disagi, approvando leggi e progetti discutibili e per niente d’aiuto alla collettività.
Per tanto ci tengo a far presente, e non per conto di qualcuno e nè per sentito dire, ma da diretto protagonista, per cui vi esorto nel valutare, la limitazione per gli eventuali surplus delle stomie, perché rispetto, ma non condivido assolutamente che venga considerato un aspetto per evitare spreco e abuso, perché tutto ciò è destabilizzante per il paziente, arreca ansia e timore per cui io personalmente non posso vivere con il patema d’animo che se non dovesse bastare anche quest’ennesima richiesta, sfortunatamente potrei necessitare di un nuovo ordine. Devo essere consapevole che l’ASL interverrà nuovamente non avendo altre possibilità e soluzioni per risolvere il mio disagio. Sfido che un paziente col la testa altrove possa fare spreco ed abuso delle stomie, perché vi assicuro che non è assolutamente piacevole trovarsi in queste situazioni, considerando che il sottoscritto ogni tredici giorni svolge regolare chemioterapia per cui gli effetti collaterali esistono, ci sono e sono evidenti. Voglio che rimanga chiaro che se dovesse ricapitare di dovermi precipitare nuovamente presso gli Uffici ASL è perché sono costretto a farlo non per altro e questo deve valere per tutti i pazienti, quindi è la circostanza che lo richiede, diventa un’assoluta necessità, a fronte della quale non c’è limitazione che tenga anche perché alternative, soluzioni diverse non credo c’è ne siano. Voglio farvi una domanda: Mettiamo il caso in cui non dovessi farcela come mi è già capitato, e dovessi richiedere un ulteriore ordine, voi credete che io stia facendo spreco ed abuso? mi auguro fortemente di no. Voglio ricordare che le chemio non le ho concluse, e ho il diritto di stare tranquillo e di non preoccuparmi se mi si esauriscono nuovamente le stomie, è una preoccupazione che non deve assolutamente appartenere al paziente, che non deve avere timore che un ulteriore ordine gli venga rigettato, dico questo, al fine di garantire il benessere soggettivo salvaguardando i diritti legittimi e sacrosanti della collettività.
NB:
Ci terrei ad avere un consulto in merito alla Pet-Tac e per le Radioterapie, perché’ noi pazienti oncologici abbiamo un disperato bisogno di poterle fare sull’Isola d’ Ischia.
Ci terrei a capire il motivo per il quale siete scettici, titubanti e poco propensi nel colmare quest’altro disagio, voglio ricordarvi che noi non siamo “L’Isola di Filicudi”, ma bensì una realtà diversa e molto più grande.
Grazie
Silvio Carcaterra – Vice presidente A.P.O
