Cacciava in periodo di divieto generale con l’ausilio di un vietatissimo richiamo elettronico. Nella giornata di sabato 16 aprile personale del Corpo Forestale dello Stato appartenenti al N.O.A. (Nucleo Operativo Antibracconaggio) coadiuvati da guardie zoofile E.N.P.A. in vigilanza nelle zone collinari denominate Piano Liquori e Punta S. Pancrazio, territori che ricadono nell’ amministrazione di Ischia, notavano in zona un uomo col cane al seguito ed armato di fucile da caccia alla ricerca di selvaggina. Poiché attualmente l’attività venatoria la legge ne sancisce il divieto generale assoluto al fine di permettere all’avifauna migratrice di superare lo stato di disagio dovuto alla scarsità di cibo ed al lungo viaggio, e per favorire il formarsi delle prime coppie che a breve daranno vita ad una nuova generazione, gli agenti trovandosi di fronte ad un bracconiere a pieno titolo, si sono portati di soppiatto nei pressi dello sparatore. L’uomo che poi si è appurato giunto sul posto con un motorino alle prime luci dell’alba, in una zona dove durante tutta la notte diversi vietatissimi richiami riproducenti il verso delle quaglie, avevano attirato svariati uccelli. Purtroppo mentre si adottava una manovra d’accerchiamento del bracconiere per impedirne la fuga, lo stesso aveva il tempo sciaguratamente di abbattere due quaglie esplodendo 4 colpi di fucile. Alla vista degli agenti che gli intimavano l’ALT come previsto si dava a precipitosa fuga invano perché immediatamente bloccato da altri agenti che gli tagliavano ogni via di ripiegamento. Trattasi di M.C. classe 64 residente a Barano a cui gli sono stati sequestrati il fucile sovrapposto cl.28, n.20 cartucce cl.28 e due esemplari di quaglia (coturnix coturnix) appena abbattuti, ed il deferimento all’autorità giudiziaria per caccia in periodo di divieto generale ed abbattimento di specie protetta. “ La stagione di caccia non è bastata a fare notevoli danni all’avifauna, che si registrano ancora questi spiacevoli episodi che ci amareggiano non poco” dichiara Paolella Carmela delegato E.N.P.A. per l’isola d’Ischia “questo purtroppo non è l’unico episodio che registriamo sull’isola d’Ischia, sono infatti continue le richieste che ci giungono da cittadini e turisti relative all’attività fuori stagione e fuori legge da parte di individui insolenti ed arroganti che danneggiano con il loro illegale operato, l’immagine dell’isola e al contempo devastano il futuro della fauna abbattendo le fattrici che si apprestano alla riproduzione. Ringrazio di cuore gli agenti del N.O.A. e le nostre guardie per la professionalità e l’ottimo lavoro svolto,
e ribadisco ancora una volta che continueremo imperterriti a vigilare e a stare con la guardia alta in tutela di fauna ed ambiente e nel rispetto della legalità”.