Come tutti i cittadini hanno potuto osservare nel tempo, Procida presenta molti problemi lungo le coste, dove ormai da decenni è in corso un lento e progressivo disfacimento, con crolli e frane estese, soprattutto dove la roccia è friabile ed erosa dal vento.
“Pertanto come era stata annunziato nel nostro programma politico – sottolinea l’amministrazione comunale – abbiamo sentito subito, dal primo giorno di insediamento, la necessità di portare in evidenza alle autorità competenti tali problemi, affinché nelle opportune sedi istituzionali se ne tenesse conto. Soprattutto a livello regionale e nazionale.
Dalle notizie ricevute ultimamente constatiamo che qualcosa comincia a muoversi proprio per quanto riguarda i finanziamenti regionali e nazionali.
La maggior parte dei bandi verranno pubblicati nel periodo autunnale. Per cui oggi stiamo già lavorando per prepararci alla grande “stagione dei finanziamenti” seguendo le linee di sviluppo su cui la Regione si sta concentrando.
Non possiamo mancare di evidenziare che tra le priorità che preoccupano l’isola c’è proprio il dissesto idrogeologico con ripetute frane presso i nostri costoni per cui si rendono necessari sia la messa in sicurezza delle coste che il ripascimento delle spiagge.
I contatti che fino ad oggi abbiamo attivati per analizzare le emergenze sono stati vari: dalla Città Metropolitana fino ad arrivare al Ministero, dall’ANCI all’ANCIM.
Abbiamo affrontato con loro la situazione pregressa ma anche aperto i nuovi scenari che si configurano con i cambiamenti climatici che causeranno inevitabilmente una modifica del nostro territorio per l’effetto del necessario “Adattamento”.
A tal fine si rende necessaria una presa d’atto collettiva di quanto potrà accadere e che occorrerà essere pronti e preparati per evitare emergenze future, sapendo che ci sono già dei comportamenti che possiamo adottare sia come Comune che come singoli cittadini per sviluppare atteggiamenti legati al concetto di “Resilienza”.
Abbiamo bisogno di conoscere per anticipare alcuni fenomeni importanti riguardo alle modifiche che interverranno nel clima e di conseguenza sulle coste. Di tutto questo discuteremo in una serie di incontri e laboratori che si svolgeranno nei prossimi mesi.
Il Progetto PAES (Piano per le Energie Sostenibili), per esempio, è uno strumento già adottato e che ci guiderà verso la Tutela del nostro Territorio.
Abbiamo il dovere di difendere la nostra isola innanzitutto rispettandola e investendo su nuove tecniche innovative.
Pertanto tutti i cittadini, esperti e interessati a questo aspetto, che vorranno offrire un contributo possono rivolgersi all’Assessorato ai Lavori Pubblici. Il lavoro non manca su questo tema e siamo aperti ad ogni tipo di intervento”
a cura di VivereProcida