E’ scomparso il 27 dicembre, Vincenzo Di Meglio, 63 anni, era tra i ragazzi che si sentiva orgoglioso di essere cresciuto sulla spiaggia di San Pietro ad Ischia. Vincenzo persona onesta e cordiale lascia un grande vuoto in tutti coloro che lo hanno conosciuto. (nella foto di copertina con la moglie)
Ecco un ricordo di Vincenzo di Sandra Malatesta.
“E poi in questi giorni di festa arriva una notizia che lascia sospesi e increduli. Un infarto improvviso ha portato via Vincenzo Di Meglio ad appena 63 anni. Lui era uno di noi E VASCIA A MARINA. Un ragazzo educato, fin da piccolo. Cugino di Domenico dell’ Ippocampo, gli somigliava nella signorilità e discrezione. Un sorriso tenero lo caratterizzava su quel viso tondo tondo. Ero più piccolo di me di alcuni anni ma lo ricordo bambino con sua sorella Pina che poi andò in America e vive ancora lì, suo fratello Gianni (oggi osteopata) e Concetta. Lui è cresciuto come tutti noi, giocando con niente vicino sempre alle nostre case. Il suo papà Antonio, pescatore come la maggioranza della mia gente, era un uomo tranquillo che lavorava tanto e si dedicava come tutti, alla famiglia. Io sto scrivendo come sempre con il cuore che mi batte forte e vorrei far capire a tutti il mio sgomento e quello di chiunque lo conosceva. Il mio amico Peppe Falco e anche Corinne e Salvatore Manzi, mi hanno dato stamattina la notizia. Certe morti sono come un fulmine a ciel sereno, che ci fa sussultare e, subito dopo, capire che qualcosa di grosso e di brutto è successo. Questo giovane uomo, viveva in modo riservato e sembrava sempre non voler dare fastidio. Educato e onesto, ha cominciato giovanissimo a lavorare facendosi stimare nel suo ambiente. Era l’economo dell’albergo Re Ferdinando dei Di Meglio e sono sicura, conoscendoli tutti quei ragazzi oggi uomini e donne nipoti del grande lavoratore Isidoro Di Meglio e della sua dolce moglie, che saranno increduli come lo sono io. Pochi giorni fa felici in chiesa a ripetere con sua moglie Restituta il si pronunciato per il loro matrimonio dopo venticinque anni insieme con tre splendidi figli Maria Grazia, Sara e Luca. Si, era appena il 19 Dicembre, proprio pochi giorni fa. Tutte le morti sono atroci, ma quando la morte arriva così, in piena vita, sembra proprio che il destino ci aspetti tutti al varco, sorprendendo chi resta, che non riesce a rendersi conto e quasi non ci crede. Io vorrei tanto che arrivasse a voi familiari di Enzo, che ancora chiamava i suoi amici di scuola con il cognome, il dolore di tutti quelli che lo hanno visto crescere alla fine di Via Venanzio Marone, cioè a Via Regina Elena. Siamo addolorati e sentiamo il vostro dolore. Ci arriva come se una spina ci pungesse il petto. Riposa in pace, Enzo così come hai vissuto, lasci di te un ricordo di un uomo perbene e molto caro. Restituita ti stringo forte e sono vicina a te, ai figli e ai familiari tutti. Il gruppo della Spiaggia di San Pietro e quello di Corinne, oggi si ferma per rispetto.
Sandra