La giornata del mare, a partire da quest’anno, è un evento ufficiale. Istituita dal nuovo codice della nautica, approvato dal Consiglio dei Ministri nel mese di gennaio, è una giornata interamente dedicata alla cultura del mare, e sarà celebrata in Italia ed in Europa il giorno 11 aprile.
Rispetto, orgoglio, passione sono le parole chiave che ispirano la giornata del mare. Il rispetto, sentimento che guida l’informazione, da diffondere specialmente nelle scuole, per mettere in luce lo stato di inquinamento delle acque; la passione, una spinta per intraprendere iniziative di prevenzione e salvaguardia del mare; l’orgoglio, vero motore di questa giornata, è, però, quello che innesca il senso di appartenenza, quello che alberga nei cuori di chi vive al mare e grazie al mare, come gli ischitani. Molto spesso si sottovalutano le esigenze di questa forma di vita: le risorse che offre, infatti, sono distrutte da uno sfruttamento indiscriminato. Basti pensare che soltanto l’area marittima tirrena nel Golfo di Napoli, è contaminata da alti tassi di micropastiche che si riversano in acqua dagli scarichi di detersivi e dai motori delle centinaia di imbarcazioni che affollano il nostro mare. Ma per fortuna c’è chi ha compreso l’importanza di trasmettere la cultura del mare, come le autorità marittime la cui missione è quella di garantire la sicurezza in mare, ma anche di trasmettere l’informazione sull’importanza della salvaguardia delle acque.